Sono stati nominati gli ispettori ambientali che affiancheranno il personale della Polizia Municipale di Novi Ligure nel controllo del rispetto delle norme in materia di conferimento ed abbandono dei rifiuti.
Si tratta di otto volontari dell’Associazione Fare Ambiente – laboratorio verde di Alessandria – in possesso del decreto prefettizio di riconoscimento di guardie zoofile. Questi i loro nomi: Gianluca Gatti, Alex Fabio Spagnoli, Pasquale Nervi, Sergio Quinto Massa, Emilio Casonato, Milko William Spagnoli, Gabriele Grosso, Simone Motta.
L’iniziativa rientra tra quelle promosse dall’Amministrazione Comunale per contrastare e ridurre i fenomeni di degrado legati alla mancanza di rispetto delle regole. «Il nostro sistema di raccolta – spiega il Sindaco Rocchino Muliere – implica un costante monitoraggio e controllo sul comportamento dell’utenza affinché possa essere raggiunta una percentuale sempre maggiore di differenziazione e vengano evitati fenomeni incontrollati di abbandono di rifiuti. Inoltre, l’abbandono di rifiuti, anche di piccole dimensioni, e la mancata raccolta degli escrementi animali provocano un disdicevole e pericoloso stato di degrado urbano. Per questi motivi – conclude Muliere – abbiamo ritenuto opportuno ampliare il personale abilitato al controllo e all’elevazione di sanzioni in materia di scorretto smaltimento o abbandono di rifiuti, conferendo l’incarico ai volontari dell’Associazione Fare Ambiente».
I nuovi ispettori ambientali supporteranno ed affiancheranno l’azione della Polizia Municipale nel contatto con gli utenti, nell’informazione, nel controllo dei comportamenti scorretti e nella loro repressione. Per l’espletamento delle loro funzioni, i volontari saranno muniti di apposito documento di riconoscimento.
L’attività di accertamento delle violazioni in materia di conferimento e abbandono dei rifiuti sarà svolta d’intesa e in collaborazione con il Comando di Polizia Municipale. L’iter amministrativo sanzionatorio e le modalità di accertamento, in ragione di quanto previsto dalla vigente legislazione, saranno uguali a quelle già poste in essere dalla Polizia Municipale, che rimane comunque a tutti gli effetti titolare di autonoma potestà di accertamento, così come le altre figure alle quali l’ordinamento conferisce tali poteri.