Che il lavoro dell’odontotecnico, con l’avvento delle nuove tecnologie, stia velocemente cambiando hanno ben compreso docenti del settore e studenti delle classi III e V dell’indirizzo odontotecnico dell’IIS NERVI-FERMI che il 19 marzo hanno partecipato a Torino, presso l’IPIA “Plana”, ad un convegno sul tema CAD CAM: AMICO, NEMICO, ALLEATO?
L’incontro ha fatto il punto sulla situazione del lavoro odontotecnico, di oggi e di domani, sulla gestione e su cosa avviene prima dell’uso del Cad/Cam (computer aided design – computer aided manufactory) che oggi rappresenta il progresso in odontotecnica.
Attenta e interessata la platea che gremiva l’Aula Magna del Plana, costituita da addetti ai lavori che hanno apprezzato la levatura delle singole relazioni e da numerosi studenti, per lo più frequentanti le classi quinte, in grado quindi di recepire i contenuti ed il linguaggio specifico utilizzato.
Insigni relatori come Giuliano Bonato, Sergio Streva, Alberto Olivieri, Fabrizio Guacchione hanno discusso nei loro interventi su come l’avvento di questa nuova tecnologia possa cambiare il modo di lavorare nel settore o addirittura sostituire la figura tradizionale dell’odontotecnico con quella coniata, ironicamente, da uno dei maggiori esponenti della protesi totale italiana, Alberto Olivieri, dell’odontomatico.
Inevitabilmente, è stato rilevato, essa modificherà l’ambito lavorativo, eliminando tempi morti e spreco di materiale, e ne sarà toccato anche l’ambito scolastico in quanto metodi e strumenti d’insegnamento attualmente utilizzati, risulteranno in breve tempo obsoleti per il mondo del lavoro al quale serviranno sempre meno i vecchi “meccanici dentisti” e sempre più tecnici informatici. Poiché, come ha precisato Olivieri, “è inutile opporsi al futuro, ma non bisogna neanche rinnegare il passato, occorrerà che la scuola offra allo studente una specializzazione che gli consenta di restare al passo del mercato del lavoro italiano, ma anche di competere con quello estero”.
Interessante il confronto, al termine della conferenza, teso ad evidenziare, per consenso unanime, che non esisterà più la figura dell’odontotecnico senza adeguati strumenti tecnologici (polo nero), così come non potrà esistere il laboratorio fatto di sole macchine senza la presenza dell’odontotecnico (polo bianco); ci saranno tante “sfumature di grigio”che produrranno lentamente, grazie alla collaborazione tra uomo e macchina, la modernizzazione dei laboratori del futuro.
Adeguarsi a questo processo di trasformazione, avvicinare sempre più la scuola al mondo del lavoro è l’obiettivo del Progetto Alternanza scuola lavoro messo in atto dall’IIS di cui la partecipazione al convegno rappresenta uno dei tanti aspetti interessanti.