Orafi e comune di Valenza: “Vale ancora la pena organizzare eventi sul territorio?” Sì, no, forse….

OrafiNel titolo abbiamo cercato di sintetizzare il contenuto del seguente comunicato, invero esageratamente burocratico, che pubblichiamo in maniera integrale.

Imparare a parlare e comunicare con chiarezza, però, sarebbe già un primo passo in avanti, anche per chi di mestiere fa, o dovrebbe fare, business, e aiutare a svilupparlo. O no?

E. G.
Si è svolto nei giorni scorsi presso il Comune di Valenza un incontro tra il Sindaco, la Giunta ed una delegazione di Confindustria Alessandria Gruppo Aziende Orafe Valenzane, dedicato all’analisi delle risultanze del sondaggio effettuato da Confindustria Alessandria tra le imprese del distretto sulle prospettive di realizzazione nel corrente anno di iniziative espositive con la partecipazione dei gioiellieri valenzani.

Prima di approfondire gli esiti del sondaggio, ampia parte dell’incontro è stata necessariamente dedicata all’analisi del contesto fieristico internazionale con riferimenti e valutazioni provenienti dalle imprese impegnate recentemente ad importanti manifestazioni quali Vicenza, Doha, Hong Kong e dal 17 al 24 marzo BaselWorld.

Il quadro complessivo ha posto in evidenza l’instabilità dei mercati internazionali condizionati dalle turbolenze di carattere economico finanziario, dalla volatilità delle materie prime e dalle pesanti criticità di ordine geo-politico, con ripercussioni negative, nella maggior parte dei casi, sulle commesse e sull’avvio di partenariati commerciali nel corso delle manifestazioni.

Le imprese impegnate sul versante fieristico, seppur competendo costantemente con investimenti, ricerca e nuove proposte per tutti i mercati per fronteggiare la dura fase di selezione in corso, hanno infatti registrato nella maggior parte dei casi l’atteggiamento attendista della clientela primaria e si interrogano sulla attualità del modello fieristico tradizionale che evidenzia, anche in contesti consolidati come i recenti appuntamenti, profonde criticità e disallineamento con le mutate esigenze dei mercati di riferimento.

Il Sindaco, gli esponenti della Giunta e la Delegazione Confindustriale hanno successivamente avviato un franco confronto in merito alle indicazioni pervenute da numerose imprese attraverso il sondaggio effettuato da Confindustria Alessandria che proponeva differenti modelli organizzativi accomunati dall’esigenza di proporre alla clientela un potenziale attrattivo tale da giustificarne il coinvolgimento generando opportunità per le aziende partecipanti.

Il sondaggio ha riscontrato fattiva collaborazione tra le diverse imprese ed indicato trend di interesse generale che necessitano di approfondimento ed analisi anche in considerazione del fatto che pare accentuata la propensione delle imprese a sostenere modelli organizzativi svincolati da canoni fieristici tradizionali e rigidi legami territoriali, a conferma della generale percezione non positiva in relazione al format prevalente delle manifestazioni tradizionali che, come in premessa specificato, mostra segnali di progressiva difficoltà a discapito di imprese ed investimenti.

“Da parte del Sindaco di Valenza Gianluca Barbero e dell’Assessore MassimoBarbero Gianluca Barbadoro, viene evidenziata la necessità di costruire modelli che valorizzino il sistema produttivo del distretto orafo, sulla base di valutazioni economiche, produttive e commerciali attente anche alle molteplici potenzialità imprenditoriali ed artigianali presenti, valutando quindi, scelte di indirizzo che siano maggiormente condivise con il tessuto del sistema socio-economico distrettuale. L’Amministrazione Comunale vuole lavorare in sinergia con gli tutti gli attori sociali ed economici, sicuramente per sostenere e mantenere l’attuale leadership di Valenza in Italia per quanto riguarda l’export, ma soprattutto per sviluppare un percorso che può concorrere a creare maggiore e migliore occupazione ”.

Barberis Francesco nuovaDa parte del Presidente del Gruppo Aziende Orafe Valenzane di Confindustria Alessandria, Francesco Barberis, è stata in conseguenza manifestata completa disponibilità nel concorrere, ciascuno per quanto attiene al proprio ruolo, all’analisi di fattibilità congiunta di un nuovo progetto espositivo, che trae spunto dalle proposte sottoposte alle imprese e recepisce le loro indicazioni e che verrà illustrato alle aziende del distretto entro il mese di aprile.

Obiettivo condiviso è in sintesi la volontà di proporre le migliori iniziative per valorizzare il distretto e presentare opportunità di sviluppo competitivo, in una fase certamente complessa, attraverso il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei rappresentanti istituzionali capaci di attivare risorse economiche e non a livello regionale e nazionale.