Ladri di tempo

Centro commerciale vignettaAccettare la civiltà quale essa è significa praticamente accettare la decadenza (George Orwell)

 

Mi spiegano che a Pasquetta la tradizione comporti una gita fuori porta, un picnic, una grigliata e quando il tempo non lo consente si opta per un allegro pranzo con parenti e/o amici.

Prendendo possesso delle vostre tradizioni, accetto un invito e partecipo ad un allegro banchetto dove cibo e vino rendono la situazione ancor più gradevole di quanto mi aspettassi. Il pomeriggio è inoltrato, quindi educatamente lascio i padroni di casa al meritato riposo e mi avventuro per la città: 4 passi per smaltire che diventano 40, 4000, 4 milioni.

Non riuscivo più a fermarmi, ciò che vedevo m’incuriosiva al punto da continuare a camminare per capire se si trattava di casi isolati oppure…..la risposta è oppure.

Supermercati, centri commerciali e attività varie prese d’assalto, la gente a Pasquetta si è catapultata nelle periferie della città per chiudersi in una scatola a spendere soldi. Ma come? La gita, la scampagnata, il “simposio” dove sono finiti?

Mi spiegano che oramai è così ad ogni festa, dalla più banale domenica alla più Santa delle feste comandate, la maggioranza degli italiani trema al solo pensiero di non trovare una qualunque attività commerciale aperta dove trascorrere il proprio tempo libero. Quindi non è più solo un problema economico o commerciale ma un vero dramma sociale, la gente non sa più che farsene delle ore disponibili al di fuori del lavoro.

Hobbies, attività sportive, ricreative, passeggiate, chiacchiere con gli amici, lettura: tutte cose superate, bisogna comprare o almeno recarsi laddove ne esiste la possibilità. E così dopo le tasse che vi rubano i soldi per rimediare alle malefatte di governi incapaci quando non anche corrotti, dopo destra e sinistra che governando a braccetto vi hanno rubato l’arma del voto rendendolo inutile, dopo le multinazionali che vi hanno rubato la scelta e il lavoro, dopo i paradisi fiscali che rubano risorse alla comunità, dopo internet che oltre a rubarvi i dati personali vi ruba il sonno, dopo le riforme pensionistiche che vi ruberanno la vecchiaia ora vi state facendo sottrarre l’unica fonte di energia sana ma inequivocabilmente non rinnovabile: il tempo.

Fermatevi! Forse sono solo un vecchio nostalgico e brontolone, ma mi rifiuto di vedere l’umanità chiusa in una scatola-ufficio durante il giorno, chiusa in una scatola “magica” nel tempo libero e davanti alla diabolica scatola della tv quando si torna nella scatola domestica. La vita è altro, è incontrare gente, vedere posti, ridere in compagnia, conoscere, incontrare, praticare sport, fare sesso.

Ascolto un gruppo di persone chiacchierare riguardo una prossima gita a Ferrara, quando uno del gruppo dice: ma siamo sicuri che quella domenica i negozi saranno aperti? A Ferrara????

Stavano per recarsi nella città degli Estensi, dove nacquero o scelsero di vivere o studiare personaggi come Ludovico Ariosto,Torquato Tasso, Niccolò Copernico. La città del castello degli Estensi, la pinacoteca Nazionale, il palazzo dei diamanti. La città della più vecchia osteria del mondo e. come se non bastasse. dal 1995 iscritta alla lista del patrimonio universale Unesco! E loro controllavano su google se i negozi quella domenica erano aperti……

Diogene (il cane)