In Conservatorio la presentazione dei risultati del “Progetto Lagrange” sull’attività muscolare dei musicisti

lagrange-conservatorioSabato 2 aprile, dalle ore 9 alle 13, presso il Conservatorio Vivaldi in via Parma 1 ad Alessandria, saranno presentati i risultati preliminari del progetto Lagrange (Fondazione CRT), che ha finanziato tre borse di studio per studiare l’attività muscolare di mani, braccia, spalle e dorso di violinisti e violoncellisti, la loro postura e le loro sedute.

La tecnica consiste nell’applicare sulla cute cerotti adesivi (vedere figura) che recano sensori in grado di indicare, in tempo reale sullo schermo di un PC, la intensità e la distribuzione della attività muscolare in modo che il musicista (eventualmente sotto la guida del suo docente) possa correggerla ed apprendere come produrre buona musica con uno sforzo muscolare corretto e non eccessivo.

I musicisti sono gli atleti della musica. Durante le lunghe ore giornaliere di studio i loro muscoli sono sottoposti a stress e sforzi ripetitivi analoghi a quelli di sportivi e operai che sono seguiti e curati da medici dello sport e del lavoro. La medicina della musica si sta sviluppando, anche a Torino, ma ben più importante è la prevenzione, l’insegnamento del controllo muscolare e della postura in modo da evitare quelle patologie che troppo spesso causano dolore e talvolta l’interruzione di carriere brillanti.

Nel 1989, uno studio su 4000 professori di orchestra negli Stati Uniti dimostrò che il 66% degli strumentisti ad arco ed il 48% degli strumentisti a fiato erano affetti da patologie muscolo-scheletriche. Sebbene i professori di orchestra siano i maggiormente affetti, ogni musicista (professionista, amatore, o studente di conservatorio), che suoni o si eserciti per lunghi periodi di tempo, può sviluppare disturbi legati alla pratica dello strumento. Tralasciando i casi più lievi, tra il 39% ed il 47% dei violinisti denuncia sintomi (dolore, debolezza, torpore) che interferiscono seriamente con la capacità di suonare. Poco è stato fatto per quanto riguarda la prevenzione ma la comunità scientifica europea sta manifestando un crescente interesse verso questo tema.

La attività del Progetto Lagrange è coordinata dal Prof. R. Merletti e dal Prof M. Gazzoni del Laboratorio di Ingegneria del Sistema Neuromuscolare (LISiN, Politecnico di Torino: roberto.merletti@polito.itmarco.gazzoni@polito.it. Tel: 011-0907756).

La partecipazione è libera e gratuita, senza necessità di iscrizione.