Martedì pomeriggio si è svolto presso la Direzione Ambiente dell’assessorato della Regione Piemonte un incontro tra una delegazione del Comitato Sezzadio per l’Ambiente, alcuni Comuni interessati, ed il settore Tutela delle Acque della Regione Piemonte, alla presenza dei consiglieri regionali Ottria, Mighetti e Berutti.
«E’ un incontro – commenta Ottria (PD) – cercato a partire da una Mozione (la n.251) che ho presentato in Consiglio regionale ormai un anno fa e che fu votata all’unanimità, ed ottenuto grazie alla disponibilità del Direttore del settore, dott. Mancin ed in cui sono emerse ulteriori buone indicazioni per proseguire la nostra azione di tutela della falda acquifera più importante della nostra Provincia».
Il punto in discussione è stato naturalmente il PTA, approvato nel 2007 dalla Regione e per cui mancano ancora le norme attuative: «ma ciò che è scritto nel PTA – afferma Ottria – già potrebbe bastare a salvaguardare la nostra acqua: le norme per tutelare la falda acquifera di Sezzadio ci sono già, semplicemente sarebbe opportuno che gli enti territoriali che hanno la possibilità di approfondire la questione ed esercitare il proprio potere, lo devono finalmente fare».
Si parla soprattutto delle ATO: «già nella mia Mozione sostenevo la centralità delle ATO nella battaglia per la tutela dell’acqua nella nostra Provincia. Oggi purtroppo è emerso una volta di più il loro totale immobilismo ma non è questo il momento per rimanere fermi: se come sembra c’è uno spiraglio per tutelare la nostra falda acquifera tutti devono fare la loro parte: la Regione ha fatto il suo – conclude Ottria –, ora l’ATO, e tutti i Comuni che la compongono – devono fare il resto».