“Non è solo una Donna”: un film per sensibilizzare sul tema della violenza sulla donna

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Sabato 12 marzo alle ore 16,30 presso i portici di Corso Marenco di Novi Ligure, verranno presentati i primi due episodi del film “Non è solo una Donna”, all’interno della rassegna Torre di Carta, rassegna organizzata dal comune di Novi Ligure.

Nato da un’idea di Caterina Susi ed Emanuele Lince, il progetto ha coinvolto registi, sceneggiatori, attori ed artisti della provincia di Alessandria, uniti per un solo grande scopo: sensibilizzare sul tema della violenza sulla donna. Il tutto senza mai indugiare su scene di violenza, a dispetto del voyeurismo che imperversa nella nostra società.

Una volta completato, il progetto sarà costituito da diversi episodi che affronteranno svariate forme di violenza sulla donna, da quella domestica ai preconcetti di una società che continua a dettare pericolosi canoni di femminilità.

“Non è solo una donna”, però, non è un semplice film a episodi, ma qualcosa che va oltre. Gli autori, in occasione della proiezione di sabato 12, presenteranno una raccolta fondi che avrà come scopo principale quello di sostenere il Centro Antiviolenza me.dea Onlus, l’associazione alessandrina impegnata in prima linea nella difesa della donna.

IL_LUPO-Poster-WebLa raccolta fondi partirà ufficialmente lunedì 14 marzo sulla piattaforma online di crowdfunding – “Produzioni dal basso” – e attraverso il sito di me.dea (medeacontroviolenza.it). Su questi canali, sempre da lunedì prossimo, sarà anche possibile vedere i cortometraggi, che saranno presentati in esclusiva sabato pomeriggio a Novi Ligure. Al netto delle spese di realizzazione del film, il ricavato sarà devoluto al Centro Antiviolenza.

L’idea di una sensibilizzazione riguardo alla tematica della violenza sulle donne è frutto di un continuo confronto tra due sessi, opposti ma allo stesso tempo vicini e complici, nella visione unica di una società che troppo spesso tende a generalizzare quando si tratta di sesso femminile e troppo spesso, nelle dinamiche relazionali e affettive distorte, pone un velo di omertà, nella convinzione, ancora difficile da superare, che i panni sporchi si debbano lavare in casa.

Nell’incontro di sabato prenderanno la parola gli autori dei primi due episodi: “Non ascoltare il cuore” di Andrea Di Bartolo, in collaborazione con il gruppo teatrale gli “Stregatti” di Giusy Barone e ispirato a una poesia di Fabio Gagliardi e “Il Lupo” di Emanuele Lince, in collaborazione con Caterina Susi, Daniele Lince, Annalisa Flori, il Conservatorio Vivaldi di Alessandria e il compositore musicale Marco Grasso. Gli altri due episodi, che andranno ad arricchire entro l’autunno il film, sono a cura di Alexander Delnevo e Caterina Susi.