Al Ciampini-Boccardo si sperimenta la “Peer education”

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Una nuova metodologia, innovativa e al passo con i tempi: all’istituto Ciampini-Boccardo di Novi Ligure si inaugura l’avvio della cosiddetta “Peer education”(educazione tra pari), applicata alla didattica, o meglio definita come trasmissione orizzontale del sapere, un approccio che punta fare dei ragazzi i soggetti attivi della propria formazione, coinvolgendoli in un modo di operare completamente diverso rispetto ai tradizionali metodi didattici.

Con la Peer Education, infatti, non sono più solo  i docenti a trasferire contenuti, valori, esperienze: sono invece i giovani stessi a confrontarsi fra loro, scambiandosi punti di vista, ricostruendo problemi ed immaginando autonomamente soluzioni, pur sapendo di poter contare sulla collaborazione di docenti esperti. La novità sostanziale di questo modello formativo sta nell’attuare una diversa strategia metodologica, rispetto a quelle tradizionali.

In poche parole, si tratta di comporre un team di docenti responsabili della progettazione, dell’esecuzione e del controllo delle attività didattiche proposte, rivolte esclusivamente ad un piccolo gruppo di studenti . Un approccio diretto, efficace e mirato all’acquisizione di competenze e abilità. Gli studenti , ben edotti ,  diventano a loro volta capaci di condurre le attività didattiche,  tutor  di altri loro coetanei.

L’’Istituto novese si caratterizza da sempre per l’attenzione alla sperimentazione  e all’innovazione  ed ancora una volta coglie l’imput che arriva da un docente di indirizzo tecnico , che ha pensato di attuare con un primo gruppo di studenti dell’istituto un percorso di  formazione  sull’utilizzo e l’applicazione del programma ”Inventor”,della Autodesk (software di modellazione, progettazione, animazione, simulazione in ambito industriale impiantistico/meccanico/elettrico  e Graphic Designer).

Così dopo 40 ore svolte nel precedente anno scolastico e mirate a creare un modello di competenza strutturata,  nasce il primo “Project Team members”, integrato dai “Responsabili di business unit” con i compiti di identificare le risorse (persone, processi e strumenti) necessarie per svolgere i vari compiti; definire ruoli e responsabilità all’interno del team; delegare il lavoro, fissare gli standard di qualità e comunicazione cui il team dovrà allinearsi, definire il piano di project management, svolgere azioni di controllo e monitoraggio sui risultati prodotti e sulla performance del team, effettuare un reporting puntuale sull’avanzamento del progetto in modo da aiutare i componenti del team nel raggiungimento dei loro obiettivi, infine  valutare e aggiornare il piano introducendo on-going  le modifiche necessarie finalizzate a trasmettere passione, abilità e obbiettivi comuni ad altri studenti, volenterosi di imparare.

Il corso è stato un successo, ben 120 gli studenti  iscritti,  appartenenti a tutti i  corsi di studio dell’Istituto, pronti a rimettere  in gioco i ruoli, la relazione tra pari, e diventare protagonisti e responsabili, in prima persona, della propria formazione e di quella di coetanei .

Grazie alla determinazione dei primi allievi tutor (Rossi Tiziano, Tumminelli Davide, Palenzona Federico, Ponzano Chiara, Palermo Elisa, Mininno Pietro, Palermo Francesco, Versuraro Alessandro, Aguzzi Andrea, Leva Andrea), si è potuto sperimentare un nuovo approccio allo studio e alla sua applicazione pratica.

“Essenziale è stato l’interesse e la curiosità dimostrata dai ragazzi, – dice Elisa Palermo – una studentessa tutor –  l’esperienza è stata molto positiva quindi penso sia bene riproporla anche in altri ambiti di  studio, con altre discipline.”

Al Ciampini – Boccardo  ciò che era partito solo come  una sperimentazione, è diventato oggetto di interesse da parte di altri docenti, i quali stanno pensando di utilizzare il nuovo approccio didattico ai loro corsi.