La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, di anno in anno sempre più attiva sul fronte sociale, ha presentato lunedì due importanti progetti.
Si tratta di Emergenza Abitativa e di Aggiungi un posto a tavola, cui si associano i contributi triennali a favore dell’Ostello Femminile e della Casa delle donne, l’intervento per fornire prodotti per l’igiene personale a detenuti in difficoltà economiche e i fondi per l’acquisto di materiale scolastico per studenti provenienti da famiglie disagiate.
I due progetti sono stati dettagliatamente illustrati a Palatium Vetus, alla presenza del presidente della Fondazione CrAl Pierangelo Taverna, da Giampaolo Mortara, direttore della Caritas Diocesana, Fabio Scaltritti, presidente della Comunità San Benedetto al Porto, Mauro Buzzi, presidente del CISSACA oltre a Mauro Cattaneo, Assessore all’innovazione e coesione sociale del Comune di Alessandria.
“Aggiungi un posto a tavola” è nato in seguito alla constatazione, nell’anno scolastico 2015-2016, di un calo delle iscrizioni di circa 500 unità.
Un dato che ha palesato la crescente difficoltà da parte di molti nuclei familiari a sostenere i costi connessi alla refezione che le scuole comunali offrono ai propri iscritti ad un costo commisurato al reddito ISEE della famiglia.
Per far fronte a questo crescente disagio, l’Associazione Opere di Giustizia e Carità, grazie alla sollecitazione messa in atto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, ha deciso di avviare il progetto sopracitato cercando di consentire al maggior numero possibile di famiglie, in stato di disagio economico, di iscrivere i propri figli al servizio di mensa scolastica. Un modo per agevolare le famiglie stesse e, contestualmente, sottrarre gli studente inabbienti da possibili discriminazioni rispetto ai propri compagni di classe.
Per attuare questo tipo di sostegno si è tenuto conto di due fattori: l’impossibilità di reiscrivere al servizio mensa le famiglie che già negli anni precedenti hanno accumulato un debito e la cinquantina di famiglie, utenti del consorzio territoriale per i servizi sociali, il Cissaca, la cui situazione è costantemente sotto la lente di ingrandimento degli assistenti sociali.
Tenuto conto di tutto questo, il progetto ha consentito, per l’anno 2015-2016, a 45 alunni di poter accedere al servizio mensa scolastica. 12.000 euro l’ammontare complessivo del contributo, comprese le spese bancarie e di gestione, interamente coperti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
Tutte le famiglie che hanno beneficiato di questo contributo potranno, oltre a reiscrivere il proprio figlio al servizio mensa, anche ottenere l’esenzione dal pagamento dell’iscrizione al servizio di refezione per l’anno 2016/17 non avendo più debiti pregressi.
Tutte le famiglie sono state contattate ed informate del contributo loro concesso e gli operatori di Opere Giustizia e Carità Onlus hanno provveduto ad incontrarle per la compilazione della documentazione prevista.
Il secondo progetto presentato è stato “Emergenza Freddo”. Nato nel 2006 dalla sinergia dell’amministrazione comunale e di un insieme di realtà socio-assistenziali e caritative, all’epoca riunite nel “Tavolo Tecnico delle Povertà”, oggi è confluito nell’Osservatorio Sociale del Comune di Alessandria, costituito da Comune – Assessorato alla Coesione Sociale, CISSACA, ASL-Ser.T, Caritas Diocesana, associazioni “San Benedetto al Porto” e “Opere di Giustizia e Carità”, cooperativa “Coompany”.
A partire dal 2011 il progetto, a causa anche del dissesto che ha colpito il Comune di Alessandria e del perdurante periodo di crisi che ha aumentato i casi di disagio sociale, è stato interamente sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria consentendo al progetto stesso di assumere una maggiore articolazione definendo tre tipologie di intervento: ampliamento del servizio di accoglienza notturna maschile, che, presso il dormitorio della Caritas, prevede l’ampliamento di posti letto da 20 ad oltre 50 unità e il conseguente raddoppio del personale che gestisce il servizio; sostegno economico a famiglie disagiate che, per reddito insufficiente, rischiano di perdere l’autonomia abitativa o di subire il distacco delle utenze; assistenza ai soggetti maggiormente emarginati che, pur essendo privi di dimora, non possono usufruire delle strutture d’accoglienza presenti sul territorio.
Cinquanta utenti al giorno circa la media di pernottamenti negli ostelli cittadini nel corso dell’attuale periodo invernale, per un totale di 4.330 pernottamenti.
Un dato in lieve calo rispetto agli anni scorsi e questo per l’inverno sostanzialmente mite che ha caratterizzato la penisola italiana.
Posto letto, servizio doccia, lavanderia, prima colazione e, all’arrivo nelle strutture, bevande calde, biscotti e focaccia il servizio di accoglienza notturna gestito per conto della Caritas dall’associazione Opere di Giustizia e Carità.
165 le richieste prese in considerazione delle quali 129 sono state approvate e soddisfatte.
Il sostegno economico si è articolato in 8mila euro per pagamento di affitti al fine di prorogare o evitare lo sfratto, a favore di 28 nuclei familiari. 8.600 euro circa per il pagamento di bollette del gas (ratei minimi concordati con il fornitore per evitare il distacco dell’utenza), a favore di 26 utenti. 5.000 euro circa per l’acquisto di legna, pellet o stufe a favore di 34 utenti. 4.800 euro circa per il pagamento di bollette elettriche (al fine di evitare il distacco) a favore di 41 utenti.
Il servizio di assistenza si è svolto principalmente la sera e si è caratterizzato, oltre che alla somministrazione di bevande calde, coperte e sacchi a pelo, anche nel monitoraggio della condizioni di salute dei soggetti maggiormente a rischio. L’iniziativa è realizzata dall’associazione San Benedetto al Porto.
Infine, oltre a tutte questa serie di iniziative, il periodo invernale ha visto anche l’aumento, nelle varie strutture, di servizi quali doccia per persone senza fissa dimora, servizio mensa, distribuzione indumenti, coperte e calzature.
Roberto Cavallero