Sostituzione edilizia ex Mercato Coperto Tortona

In merito alla seduta Consiliare del comune di Tortona del 22 Febbraio u.s., ed in particolare alla proposta di deliberazione riguardante l’intervento di sostituzione edilizia dell’ex mercato coperto, è giocoforza esporre alcune puntualizzazioni.

1. La Commissione Urbanistica è organo politico e non tecnico, ne consegue che l’esame – di quanto portato all’attenzione della medesima – si fonda su una presunzione di ottemperanza alle disposizioni di legge e regolamentari;

2. Il D.Lgs. n° 267/2000 attribuisce al Consiglio Comunale specifiche “competenze” e tra queste non vi è quello di “ratificare” le decisioni delle Commissioni Consiliari, neppure quelle delle Commissione Urbanistica. I nostri Consiglieri Comunali l’hanno ribadito più volte nell’ultima seduta che le Commissioni non sostituiscono il Consiglio Comunale!

3. Relativamente alle aree per attrezzature e servizi pubblici (c.d. standards urbanistici) la censura di violazione dell’articolo 55 – delle Norme di Attuazione del Piano Regolatore – è stata sollevata non per aver applicato il comma 11 ma per la ragione opposta, cioè per averlo disatteso;

4. Suddetto comma stabilisce che «… la monetizzazione totale o parziale delle aree per servizi può essere concessa solo per interventi di consistenza volumetrica tale da non configurare un aumento degli abitanti insediabili maggiore di venti unità »;

5. La risposta “tecnica” data dal Funzionario comunale è fuorviante allorché afferma che, per gli interventi che producono un numero di nuovi abitanti superiore a 20, è il comma 12 che fissa le aree per standards;

6. Accogliendo – solo ipoteticamente – suddetta interpretazione, si avrebbero due prescrizioni disciplinanti la medesima fattispecie (numero di abitanti insediabili superiore a venti) ma di contenuto opposto (comma 11: divieto di monetizzazione totale o parziale delle aree per servizi; comma 12: cessione o l’asservimento all’uso pubblico di almeno 5,00 mq per ogni abitante);

7. I commi 12 e 13 quindi, inequivocabilmente, disciplinano i casi tali da non configurare un aumento degli abitanti insediabili maggiore di venti unità, con la distinzione tra le Zone R1-R2-R5-R6-R22 e tutte le altre zone residenziali;

8. La “falsa applicazione di norma”, ha portato alla (inascoltata) richiesta di ritiro della proposta di deliberazione;

9. La variante al Piano Regolatore di modificazione dei parametri riguardanti l’altezza massima ed il numero dei piani – invocata dai nuovi proprietari e immediatamente accolta dall’Amministrazione Berutti – si fondava sulla « Riduzione del consumo del suolo (…) a favore dell’incremento di spazi di pubblica fruizione »; invece, ora, i cittadini dovrebbero rinunciare a ben oltre 2.400 metri quadrati di aree destinate a parcheggi e verde (localizzati in posizione urbana di eccellenza);

10. Infine, è stato messo in vendita un bene dotato di un vizio occulto, ossia senza segnalare la presenza della roggia S. Sisto ed ora le spese per lo spostamento di un suo tratto, dovrebbero essere a carico del Comune (cioè dei cittadini), con Consiglieri che votano suddetto impegno – neppure quantificato – senza proferire parola.

Questa volta non si consumerà un danno erariale!

MoVimento Cinque Stelle Tortona