Riboldi e Capra: “A Casale carenza di impianti sportivi, e da parte del centro sinistra troppa improvvisazione”

TennisNella discussione tenutasi nel consiglio di giovedì 18 febbraio avente ad oggetto il piano delle alienazioni del Comune di Casale è tornata d’attualità la questione della cessione Campo dei Mulini.

Riteniamo che la vicenda sia di grande importanza sotto diversi profili e non vada nuovamente liquidata con qualche rassicurazione e molte promesse, come già quest’Amministrazione ha fatto in passato in altre situazioni analoghe, senza poi mantenere alcunché ma vada trattata velocemente e con attenzione.

Riassumendo in breve, è notizia di qualche mese fa che dopo anni, finalmente, grazie al lavoro incessante delle tante amministrazioni che si sono succedute, l’area compresa tra la Canottieri e la pista ciclabile, che comprende anche il campo della Ronzonese e della Scuola Calcio, è stata sdemanializzata ed è diventata di proprietà del Comune di Casale.

Questa Amministrazione, oramai libera di disporne come credeva, ha deciso pertanto in maniera discutibile, invece di cercare di percorrere le soluzioni alternative più celeri e vantaggiose per il Comune e per i soggetti interessati, tracciate dalle precedenti amministrazioni di limitarsi a metterla in vendita inserendola nell’elenco dei beni alienabili, dando così il via alla lenta e poco efficace procedura della gara pubblica.

E’ noto che la Canottieri, primario circolo sportivo con una delle migliori scuole tennis d’Italia, ubicata nell’area immediatamente adiacente, non ha mai nascosto l’interesse ad acquisire i terreni per potersi espandere ed ottimizzare le proprie strutture sportive anche in vista delle partecipazioni ai campionati di serie A1 e A2 delle sue squadre maschili e femminili di tennis. Ora però, se vorrà acquisire l’area, sarà tuttavia costretta a partecipare alla gara pubblica con i tempi e le complicazioni burocratiche che ne conseguono.

Non era forse meglio adottare soluzioni più snelle e funzionali già ipotizzate dalle precedenti amministrazioni come ad esempio la realizzazione a carico della Canottieri stessa di una nuova struttura sportiva nel quartiere del Ronzone o in altra zona della città a scelta delle società sportive che attualmente gestiscono i campi da calcio quale prezzo d’acquisto del terreno, invece della gara pubblica?

Si sarebbe così ottenuto da un lato di avere nuove e più funzionali strutture sportive a norma in tempi brevi e dall’altro di garantire da subito l’ampliamento e la funzionalità di una delle scuole tennis più importanti d’Italia.

Lo sport è una materia delicata, occorre conoscerlo a fondo e non improvvisare come si sta facendo nell’ultimo periodo. Siamo disponibili a mettere in campo la nostra esperienza di 5 anni per il bene della Città e dello Sport.

 
Federico Riboldi – Emanuele Capra
consiglieri comunali Casale Monferrato