Una lezione di civiltà

Venerdì sera nella sala Romita del Comune di Tortona si è tenuta una bellissima e importante lezione di civiltà.
Si è parlato di come la spazzatura possa (e debba) trasformarsi da “problema” a “risorsa”.
Si è spiegato chiaramente per quale ragione gli inceneritori siano una follia, perchè se bruci la spazzatura non la elimini: la trasformi semplicemente in qualcosa di ancora più inquinante, cioè polveri sottili e nano-particelle di sostanze pericolosissime e cancerogene che nessun filtro è in grado di trattenere.
In natura nulla si crea e nulla si distrugge: le cose possono solo essere trasformate, ma trasformarle in qualcosa di ancora più nocivo non ha alcun senso. Per questo motivo la strada giusta, l’unica possibile, è quella del riuso, del riciclo e della trasformazione dei rifiuti in prodotti utili, partendo dalla loro accurata differenziazione e da un sistema di raccolta ben organizzato che consenta di ridurre al minimo possibile la quantità di indifferenziata.
Tutto ciò consentirebbe anche la creazione di moltissimi posti di lavoro, per esempio nel recupero di “terre rare” e metalli preziosi dai rifiuti elettronici: un settore lavorativo con potenzialità di espansione enormi!
Il relatore Rossano Ercolini, fondatore del movimento “Rifiuti zero”, ha spiegato molto bene come tutto ciò si stia già facendo in molte città virtuose, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Esattamente come lo ha spiegato in mille altri luoghi, fra cui la Casa Bianca, su invito dal presidente degli Stati Uniti d’America.
A Tortona invece è stato invitato dal gruppo di attivisti del M5S, nel tentativo di risvegliare qualche coscienza su un argomento che è, prima di ogni altra cosa, CULTURALE. Trasformare i rifiuti in risorsa si può, ma è necessario che tutto parta da noi cittadini, dalle nostre case, dal nostro sentire come NECESSARIO il differenziare la spazzatura, così come il cercare di produrne il meno possibile.
E’ necessario che lo insegniamo ai nostri figli, esattamente come insegniamo loro a lavarsi i denti, a non entrare in casa con le scarpe infangate e a non scarabocchiare sui muri.
E’ necessario che tutto ciò venga anche insegnato nelle scuole, di ogni ordine e grado.
Ieri sera il consigliere Danilo Bottiroli, che è anche insegnante in una scuola primaria, ha raccontato di come una bambina gli abbia chiesto in quale contenitore andasse gettata la carta plastificata della pizza e di come le abbia suggerito di separare la carta dalla plastica, come si fa con un cerotto: questo è il futuro. In un passato certamente più virtuoso di questo presente si vendevano i chiodi a peso e li si incartavano in un foglio di giornale, che veniva poi usato per accendere la stufa. “Noi siamo la generazione di mezzo fra quel passato e questa bambina – ha proseguito Bottiroli – : una generazione scellerata che è arrivata a mettere in vendita due chiodi in una scatola di plastica e cartone facendoli pagare due euro”. Non solo: una generazione così suddita del consumismo da aver prodotto fenomeni allucinanti come l’ “obsolescenza programmata”, cioè quella cosa che fa si che i nostri elettrodomestici, i nostri computer e i nostri telefoni smettano di funzionare poco dopo la scadenza della garanzia.
E’ stata una serata molto istruttiva, durante la quale i numerosi cittadini presenti hanno avuto conferma del fatto che, mai come in questo caso, “volere è potere”.
Peccato, davvero peccato, che fossero assenti sia il Sindaco che tutti gli altri membri della Giunta Comunale: l’unico esponente di maggioranza presente è stato infatti il consigliere Castagnello.

Movimento 5 Stelle Tortona