No alla catena

Spettabile Regione Piemonte,

chiedo che in Piemonte sia resa illegale la pratica crudele di tenere i cani alla catena, una costrizione che è comunque insopportabile per qualsiasi animale. E’ necessaria una modifica del “Regolamento sulla tenuta degli animali” che permette la catena, pur a certe condizioni – Detenzione cani in aree private (…) E’ vietato detenere cani legati o a catena. E’ permesso, per periodi di tempo non superiori ad otto ore nell’arco della giornata, detenere i cani ad una catena di almeno 4 metri a scorrere su di un cavo aereo della lunghezza di almeno metri 4 e di altezza metri 2 dal terreno; la catena dovrà essere munita di due moschettoni rotanti alle estremità; in ogni caso, dovrà essere consentito al cane di raggiungere facilmente il proprio riparo, il cibo e l’acqua (…)
Le catene sono il simbolo della schiavitù, del dominio, della violenza fisica. L’industria zootecnica e il circo con animali ne fanno largo uso e, come se non bastasse vedere in stato di schiavitù i disgraziati animali condannati alla pena di morte nel mattatoio e quelli ridotti a fantocci per un divertimento sui generis, dobbiamo vedere incatenato anche il miglior amico dell’uomo.
Se i cani sono i nostri migliori amici, facciamo in modo di non essere i loro migliori schiavisti.

Cordiali saluti.

Paola Re
Responsabile petizioni FRECCIA 45 Associazione per la protezione e difesa animale
http://www.freccia45.org/