Nuovo Presidente e nuovo Consiglio al Parco del Po vercellese-alessandrino

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Dall’inizio di quest’anno si è insediata la nuova amministrazione di quello che è comunemente noto come “Parco Fluviale del Po e dell’Orba”. Con il Decreto del Presidente della Giunta Regionale, emanato il 29 dicembre scorso, sono stati infatti nominati il Presidente e i componenti del Consiglio dell’Ente-Parco, che con la legge dell’agosto scorso ha assunto la denominazione di Ente di gestione delle aree protette del Po vercellese-alessandrino.

Presidente dell’Ente-Parco è Francesco Bove, di Valenza, che sostituisce Ettore Broveglio, in carica dal maggio 2006, prima come Presidente e negli ultimi 15 mesi come Commissario straordinario. A lui va il ringraziamento degli amministratori che compongono la Comunità delle aree protette di riferimento e dei dipendenti, per l’importante contributo dato in questi 10 anni alla crescita dell’Ente-Parco, pur in un periodo di grande difficoltà economico-finanziaria, certi che anche dall’esterno continuerà a fornire un prezioso contributo.

Gli altri componenti del Consiglio sono: Piero Mandarino, già Vice Presidente e per oltre vent’anni consigliere dell’Ente-Parco (in rappresentanza delle Associazioni ambientaliste), Gabriele Carenini (in rappresentanza delle Associazioni agricole), Vanessa Pigino, assessore all’Ambiente e al Turismo di Palazzolo Vercellese, Giorgio Rondano, Sindaco di Camino ed ex Presidente della Comunità delle aree protette del Po vercellese-alessandrino, Elena Sassone e Carlo Giraudi (gli ultimi quattro designati direttamente dalla Comunità delle aree protette). Alla Vicepresidenza è stato eletto dal Consiglio, il 18 gennaio scorso, Carlo Giraudi.

Il Presidente Bove, in occasione dell’insediamento del Consiglio, ha ringraziato la Regione Piemonte, nelle persone del Presidente Chiamparino e dell’Assessore Valmaggia, e la Comunità delle aree protette, formata dai Comuni e dalle Province territorialmente interessati, per la fiducia accordatagli con questa nomina. Inoltre ha dichiarato: «Subentro alla presidenza di un Ente-Parco che nel corso di oltre 30 anni ha saputo sviluppare una fondamentale azione di salvaguardia della biodiversità e di ripristino dei valori naturali nelle aree protette affidategli in gestione, coniugata con una sempre più convinta azione di riqualificazione, valorizzazione e promozione del territorio su cui opera. Questo grazie al prezioso lavoro dei miei predecessori e dei Consigli che li hanno sostenuti, che si sono avvalsi di un’organizzazione e di un direttore sempre all’altezza e pronti ad affrontare nuove sfide. Mi sento investito della responsabilità di proseguire e consolidare i risultati raggiunti, intensificando i contatti con le comunità locali, così come sono consapevole della necessità di migliorarne la conoscenza e la visibilità presso tutti i nostri potenziali interlocutori».