“Prima la Giunta approva una mozione a 5 stelle per intensificare i controlli sulle cave alessandrine, poi scopre che non ci sono i soldi. E quindi, nella peggiore delle tradizioni italiche, quasi certamente non si farà nulla. La solita presa in giro di un’amministrazione regionale che continua a penalizzare la nostra provincia anche dopo aver preso impegni precisi”. Lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Paolo Mighetti.
E continua: “Era il 16 giugno quando il Consiglio regionale, con i voti della Giunta e del PD, approvava una mozione di cui ero primo firmatario per “l’esecuzione di una verifica puntuale sui siti di cava attivi e delle ex cave della provincia di Alessandria, attraverso le indagini ed i sondaggi considerati opportuni per l’individuazione di eventuali depositi illegali di rifiuti”. Sull’onda dello scandalo appena scoppiato la maggioranza probabilmente ritenne politicamente opportuno votare questo impegno. Passata la festa gabbato lo Santo. Ci troviamo a sei mesi dall’approvazione di quel documento con un nulla di fatto, nonostante fosse previsto un intervento concreto entro 90 giorni. Solo oggi Valmaggia “scopre” che ci vorrebbero troppi soldi.
Rispondendo al nostro question time è arrivato a quantificare il costo dell’operazione tra i 4 ed i 4,6 milioni di euro. Una cifra, a nostro avviso, sovrastimata ma che doveva comunque essere messa in conto prima di sottoscrivere impegni precisi”.