Martedì abbiamo interrogato la Giunta sulle autorizzazioni concesse dalla Regione Piemonte allo smaltimento delle ceneri provenienti dalla centrale a carbone di Vado Ligure (SV) presso lo stabilimento Italcementi di Novi Ligure (AL).
L’assessore all’Ambiente Valmaggia ha chiarito come, ad oggi, non sia stato attivato alcun recupero delle ceneri a Novi Ligure (AL) a causa della mancanza di “situazioni di mercato” come riscontrato da un recente sopralluogo dell’ARPA sollecitato dalla Regione Piemonte, benché siano state concesse tutte le autorizzazioni regionali necessarie.
Ancora una volta la Regione interviene in casi di potenziale emergenza ambientale solo dopo una nostra pubblica denuncia e richiesta di interessamento.
Abbiamo sempre espresso contrarietà a questa prospettiva. In primo luogo per gli scarsi controlli previsti dall’ordinamento italiano per lo smaltimento delle ceneri in cementifici, così come per il trasporto, ed anche per la necessità di tutelare salute dei cittadini e dei lavoratori dello stabilimento novese.
Inoltre riteniamo molto pericoloso smaltire ceneri provenienti da un impianto al centro di un’inchiesta per casi di cancro e decessi per malattie cancerogene riscontrati tra la popolazione vadese.
Continueremo a tenere alta l’attenzione su questa vicenda affinché sia scongiurata definitivamente l’ipotesi di smaltimento nel cementificio di Novi Ligure.
Paolo Mighetti
Consigliere regionale M5S Piemonte
Fabrizio Gallo
Consigliere comunale M5S Novi Ligure (AL)