Si è conclusa la nuova edizione del Bando biennale del Programma “Bollini Rosa”, il riconoscimento che l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, dal 2007 attribuisce alle strutture ospedaliere attente alla salute femminile. Tra le 249 strutture premiate in tutta Italia anche l’ospedale San Giacomo di Novi Ligure, che vede riconfermati per il biennio 2016-17 i due bollini rosa conquistati per la prima volta nel 2012.
Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati: la presenza, all’interno delle aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico, di servizi rivolti alla popolazione femminile, appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici, a garanzia di un approccio alla patologia in relazione alle esigenze della donna, e offerta di prestazioni aggiuntive legate all’accoglienza in ospedale e alla presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale e il servizio di assistenza sociale.
Sul sito riservato al Programma e alle attività ad esso correlate (Concorso Best Practice e H-Open Day), www.bollinirosa.it, è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi offerti e lasciare, da parte dell’utenza, un commento in base alla propria esperienza personale.
“Disegnare percorsi sempre più specifici per la salute delle donne significa aumentare l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, migliorare gli esiti delle prestazioni erogate e costruire una sanità che tiene conto dei presupposti sociali e culturali in cui opera”, afferma Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. “Le 249 strutture, individuate da Onda, sono il segno di come è possibile fare in modo che la sanità possa crescere all’interno di fasce di popolazione caratterizzate da bisogni diversi: sociali, di genere e di razza, ma nel rispetto del diritto di tutti a essere non solo pazienti, ma innanzitutto persone che esprimono un bisogno di cura”.