Pedrazzi (Ascom): “I Grigi, straordinario biglietto da visita per il nostro commercio. Il 2016 può essere un grande anno”

Pedrazzi Alice“Un anno davvero intenso, e caratterizzato da un forte spirito di squadra, e dalla capacità di proporre e innovare: i commercianti alessandrini sono fortemente determinati a conquistarsi un futuro da protagonisti, e noi con loro”. Ad Alice Pedrazzi, direttore provinciale di Ascom, l’entusiasmo non è mai mancato, e da sportiva vera (ex professionista del basket, e poi commentatrice Rai) sta vivendo con trasporto personale la stagione particolarmente ‘sfolgorante’ dell’Alessandria calcio, come ben sa chiunque frequenti anche i suoi profili social, a partire da facebook: “A Genova c’ero, naturalmente, e c’era tutta la città, a partire da noi di Ascom che abbiamo organizzato un pullman: e, al di là del tifo personale, quella dell’Alessandria calcio di patron Di Masi è una vera storia d’impresa, un modello per tutti. La dimostrazione del fatto che quando hai un progetto vero, e la passione per realizzarlo, i risultati arrivano”. E allora, in questa intervista/bilancio di fine anno, parliamo un po’ di tutto: dai Grigi alla recente vicenda delle sanzioni per i cartelli esposti nei negozi (pubblicità temporanea, si chiama tecnicamente), che pare esserci risolta positivamente. Ma poi anche le manifestazioni natalizie e i rapporti con Palazzo Rosso, la riqualificazione della Piazzetta, del centro storico e della zona stazione. E soprattutto la necessità di un progetto (“ampio, condiviso ed entusiasmante) su cui costruire il futuro del commercio alessandrino.

 

Dottoressa Pedrazzi, partiamo dai Grigi, per forza di cose: Ascom nonGenoa Alessandria 4 solo è fra gli sponsor della squadra, ma ha avviato da tempo una collaborazione a tutto campo. Lei sta girando l’Italia al seguito dell’Alessandria, per lavoro ma anche come tifosa….
Assolutamente sì, e l’ho scritto anche in questi giorni: L’Alessandria Calcio è la faccia bella e determinata di una città che vuole essere protagonista in tutti i campi, non solo nello sport. E il calcio può essere volàno straordinario: in queste settimane tutta Italia sta parlando di Alessandria, e finalmente per ragioni positive.

Com’è girare l’Italia con i Grigi, e proporre con Alessandria Village le nostre eccellenze in tutta la penisola?
Un’esperienza bellissima, anche se certamente faticosa, perché per tutti noi si tratta di week end che arrivano alla fine di settimane di lavoro impegnative. Ma va bene così, quando vedi che attorno si genera prima curiosità, poi vero entusiasmo. In tutte le piazze finora raggiunte abbiamo presentato le eccellenze di casa nostra:con assaggi gratuiti di piatti tipici, cucinati ogni volta da un grande chef locale, e poi naturalmente vendendo i prodotti, e soprattutto promuovendoli. Tant è che all’inizio del 2016 ci sarà una novità importante.

Alessandria Village 3Ossia?
Alessandria Village diventa un marchio registrato, ma soprattutto si propone come vero e proprio negozio on line (inizialmente su marketplace, poi vedremo), perché abbiamo constatato che in tanti, da diverse parti d’Italia, dopo il nostro ‘passaggio’ contattano sia noi, che direttamente i singoli operatori commerciali presenti, per sapere come e dove procurarsi le nostre prelibatezze. Ovviamente molte delle attività che ci accompagnano in tour hanno anche loro canali diretti di vendita on line, ma ci sembra utile proporre anche un’ulteriore possibilità, unificatrice. Tra un anno vi racconterò come sarà andata!

La ‘chiave’ per la riqualificazione del commercio alessandrino,Illuminazione punto vendita insomma, è sempre più l’innovazione?
Certamente, ma attenzione: non solo in termini tecnologici, e di web, anche se ormai la piazza virtuale è fondamentale. Occorre puntare (e lo stiamo facendo davvero, con risultati importanti) su un’innovazione a tutto tondo, anche sul fronte del concept, e dell’organizzazione del punto vendita. Così come della formazione e dell’aggiornamento professionale: ed è straordinario come constatare come, nell’ultimo anno, tanti commercianti ci hanno creduto e ci stanno seguendo: ci sono davvero i presupposti per una nuova, grande stagione per il commercio alessandrino.
SaldiViva l’entusiasmo dottoressa, però non c’è rosa senza spine: gli ‘sceriffi’ dell’Ica, ad esempio. Sono in campo da pochi mesi, e nelle scorse settimane la vicenda delle multe per cartelli non autorizzati, o di dimensioni diverse da quelle dichiarare, ha ‘infiammato’ la categoria…
Sì, ma per fortuna ora è stato raggiunto un accordo chiaro, grazie ad un dialogo tra le parti che è sempre l’unica soluzione possibile. Circa 300 commercianti (i 100 che avevano già ricevuto le raccomandate Ica, e altri 200 a cui stavano per arrivare) in questi giorni avranno una comunicazione direttamente dall’amministrazione, che spiegherà loro la situazione. Di fatto tutti potranno regolarizzare la situazione del 2015 entro il 29 gennaio, senza sanzioni per omessa denuncia, ma pagando solo la mora per il ritardo. Entro la stessa data dovranno dichiarare la pubblicità permanente per il 2016, che andrà saldata entro il 29 febbraio.

I rapporti con Palazzo Rosso quindi sono migliorati? In passato èComune di Alessandria 3 innegabile che tensioni ce ne siano state tante….
Il dialogo è la chiave di tutto, e quello oggi c’è. Credo che le iniziative natalizie siano la dimostrazione di una rinnovata fiducia tra le parti, e di una collaborazione che è l’unica strada per guardare avanti. Poi naturalmente possono essere motivi di confronto anche duro, e soprattutto ognuno deve fare bene la propria parte. Nessuno pretende che sia la politica a risolvere i problemi del commercio: quelli sono affar nostro. Dal Palazzo devono essere però poste le condizioni perché i commercianti possano lavorare bene, e serenamente.

Parcheggi gratuiti in pausa pranzo nelle feste natalizie, e ‘stalli’ blu anche in via della Repubblica, sono segnali positivi?
Certo che lo sono, ben vengano tutte le iniziative ‘spot’ di una qualche utilità. Però quello dei parcheggi è un problema strutturale, che non può essere risolto prescindendo da un progetto di città, e di viabilità. Lì naturalmente aspettiamo che la politica ‘batta un colpo’: noi siamo pronti a fare la nostra parte.

Parcheggi bluNel frattempo?
Nel frattempo ci sono alcune cose che si potrebbero fare rapidamente, e che anzi non capisco perché ancora non siano state fatte. Chiunque per lavoro e per piacere sia abituato a spostarsi, sa bene che non solo nelle grandi città estere, ma anche a Genova, Spezia, Torino, per non dire delle città lombarde, esiste da tempo la possibilità di pagare il parcheggio con una banalissima, semplicissima applicazione del proprio smartphone: il che eliminerebbe in un colpo tutte le angosce tipo: non ho biglietti, ho solo banconote da 50 euro e ‘la macchina’ non le accetta (succede in un parcheggio del nostro centro cittadino), o ancora non so dove vendono i carnet, e via dicendo. Altrove insomma nessuno ha più l’ansia del biglietto che scade, e devo correre per forza all’auto per sostituirlo…e a quel punto me ne vado, è chiaro. Per il commercio questo sarebbe un vòlano essenziale.

Ma per gli incassi da multe, dottoressa, sarebbe un tracollo. E gli enti locali lì ormai puntano per fare cassa e stare in piedi: dai parcheggi ai semafori intelligenti, agli autovelox ovunque…..
(sorride, ndr) Questo però lo ha detto lei…

Altro tasto dolente: i tre immobili comunali fatiscenti di fronte allaPiccadilly Bar stazione. Una soluzione è finalmente alle porte?
Ci sono nuovi bandi aperti fino ai primi di febbraio, speriamo davvero che portino risultati, perché davvero oggi abbiamo in quell’area un pessimo biglietto da visita. Noi sul tema insistiamo da tempo: credo che fosse il 2007 o 2008 quando proponemmo di utilizzare uno di quegli immobili come area di accoglienza, ma anche di promozione delle eccellenze locali, nell’ambito del progetto Autozug rivolto ai turisti stranieri. Oggi è un’altra stagione, ma confidiamo sempre in progetti di qualità. Il che vale anche naturalmente per altre zone di Alessandria, a partire da piazzetta della Lega: la ristrutturazione del Moderno è un’occasione da non perdere, punto di partenza per il rilancio di tutto il centro cittadino. Non so quale attività aprirà, ma speriamo davvero in un marchio e progetto di qualità, e con capacità di attrazione che vada ben oltre i confini cittadini. Anche se, naturalmente, oltre ad attrarre occorre saper accogliere, e torniamo quindi alle questioni ‘strutturali’ che abbiamo appena affrontato.

2016Dottoressa Pedrazzi, en passant lei ha ricordato prima che il 2016 sarà un anno bisestile: porterà bene al commercio alessandrino?
(sorride, ndr) Assolutamente sì: al commercio, e a tutta la città. Dobbiamo crederci, e fare in modo che sia davvero così.

Ettore Grassano