Fondazione CrAl, Bilancio di missione 2014: “un incremento del 18% delle risorse destinate ai progetti a sostegno del territorio”

Taverna 1Tanti interventi, soprattutto nel Sociale, nell’Assistenziale e nello Sviluppo Locale, senza trascurare Istruzione, Sanità, Ricerca, Arte e Cultura.

È stato presentato, nella sede di Palatium Vetus, il Bilancio di Missione 2014 della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

In tutto sono stati stanziati più di tre milioni e mezzo di euro dei quali 2.887.237,43, pari all’80,82%, a favore di progetti propri e 684.798,00, pari al 19,18%, a favore di progetti di terzi. La quota accantonata al Fondo per il Volontariato è stata di 70.299 euro. Bilanci decisamente incoraggianti, dunque, se si pensa che l’anno precedente l’attività filantropica della Fondazione si era assestata a 3.025.644,64 euro.

Un 2014 che ha visto quindi un netto incremento (oltre il 18%), dovuto anche al recupero fondi di anni precedenti, relativi a progetti che presentavano somme residue o fondi di progetti non realizzati dai beneficiari.

“Interventi sempre più difficili, questo per la difficoltà a reperire risorse” ha dichiarato il presidente della Fondazione Pier Angelo Taverna “ma che sono comunque stati tanti e in svariati settori, ai quali si è cercato di dare, nel limite del possibile, fondi al fine di garantire attività che oggi, grazie al volontariato, sono rimaste a presidio del livello culturale del nostro territorio. Vere eccellenze nelle proposte e nella qualità, all’ombra delle quali si sono formate schiere di volontari, competenze ed entusiasmo che hanno sopperito alle carenze economiche di cui tante iniziative, in passato, hanno sofferto.”

Nello specifico, gli interventi della Fondazione sono stati: settore Educazione,Fondazione 1 Istruzione e Formazione, allo scopo di mantenere e, se possibile, migliorare l’offerta formativa a fronte della riduzione della spesa operata sui bilanci scolastici dal Governo centrale e dagli Enti locali; Arte, Attività e Beni Culturali con progetti ed iniziative riferiti ad ambiti quali il recupero di beni ambientali, editoria, danza, musica, ricerche sociali e culturali; Sviluppo Locale, Edilizia Popolare con interventi mirati al rilancio di attività economiche e sociali attraverso la promozione del territorio e delle eccellenze agroalimentari, artigianali, industriali che lo contraddistinguono; Volontariato, Filantropia e Beneficenza con interventi mirati al sostegno della famiglia e al contrasto alla non autosufficienza dei malati e delle categorie deboli ma anche attenzione ai giovani e alle loro problematiche, supporto alle politiche di integrazione sociale, lotta a tutte le forme di esclusione sociale; Protezione e Qualità Ambientale con fondi per progetti di “green economy” nell’area alessandrina; Ricerca Scientifica e Tecnologica con azioni mirate a facilitare l’attivarsi di interazioni fra il mondo del lavoro, il territorio e gli operatori della ricerca, con particolare attenzione ai dottorati; Salute Pubblica, Medicina Preventiva e Riabilitativa con supporti alla ricerca, alla prevenzione ed alla diagnosi di patologie diffuse sul territorio alessandrino; Assistenza agli Anziani con finanziamenti per interventi di ristrutturazione di strutture di accoglienza, implementazione dei servizi socio-assistenziali, finanziamento del volontariato per progetti mirati a favorire la mobilità degli anziani e i programmi di assistenza domiciliare; Protezione Civile con interventi per sostenere missioni in occasione di calamità verificatesi sul territorio alessandrino ma anche a livello nazionale ed internazionale.

Taverna 2Anche sotto il profilo dell’adeguamento normativo, il 2014 è stato un anno importante per la Fondazione: “Nell’attività interna” ha concluso il Presidente Taverna “la Fondazione ha aderito e messo in atto la Carta delle Fondazioni, e sta attuando, in questo 2015, il protocollo sottoscritto tra Ministero dell’Economia e delle Finanze e Associazione delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio Italiane che prevede importanti novità sia nella governance che nei limiti delle attività, fissando precisi parametri di riferimento all’azione finanziaria e comportamentale a cui i sottoscrittori, tra questi la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, dovranno attenersi.”

Roberto Cavallero