Mighetti (M5S): “Terme di Acqui: chi ha sbagliato paghi i danni”

Mighetti nuovaVisto l’evolversi della situazione nelle ultime settimane, non possiamo che ribadire ciò che affermiamo da mesi: la vendita delle Terme di Acqui è stata trattata con eccessiva superficialità da parte della Regione Piemonte.

Subodorando l’atteggiamento distaccato della Giunta Chiamparino rispetto al tema, il M5S ha chiesto fin dal 2014 un CdA tecnico in grado di occuparsi con competenza della vendita.

Purtroppo, pur riuscendo a non concedere le poltrone ad una nuova orda di politici trombati, il massimo che l’Assessore con delega alle società partecipate De Santis è riuscita a fare è stato un gruppo di dirigenti con grandi credenziali e poca voglia di impegnarsi.

Il Principe del tribunale fallimentare Ambrosini ha preso il comando della nave conTerme Acqui interno l’obbiettivo di redigere un bando di vendita con tutti i crismi. Il risultato, come lo definimmo a luglio, è stato un bando che andrebbe bene pure per vendere una stamberga ereditata dallo zio d’America.

Probabilmente con la penale di appena 15 mila euro (un millesimo della base d’asta) prevista in caso di recesso dell’aggiudicatario, è stato polverizzato ogni record negativo in fatto di garanzie per chi vende. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un disastro. A cui si tenta disperatamente di rimediare in zona Cesarini.

Se questi tentativi non dovessero salvare la situazione, chi pagherà per il danno economico causato? Chi risarcirà gli albergatori e gli esercenti di Acqui? Probabilmente nessuno come succede spesso in Italia. Il M5S cercherà di fare piena luce su quanto accaduto negli ultimi mesi e negli anni precedenti, per far sì che i responsabili saldino il conto con il proprio portafogli.
Paolo Mighetti
Consigliere regionale M5S Piemonte