Il cioccolato, da anni, è diventato un simbolo importante per Alessandria diventando, nelle prime edizioni, il protagonista di una manifestazione di successo, Alechocolate.
Certo è che Alessandria è giunta sul podio con due specialità: la Giacometta di Giraudi e la crema di nocciole di Teo&Bia.
Sulla Gazzetta dello Sport, nella rubrica ‘Gazza golosa’, un articolo di Francesco Velluzzi che, per un mese, ha assaggiato le creme alla nocciola di tutta Italia, ha assegnato una menzione speciale alle due creme alessandrine.
Senza contare, poi, che il giornale francese ‘Le Figaro’, in uno speciale sui cibi italiani, elegge fra le migliori creme di nocciola definite ‘eco friendly’ vendute a Parigi, quella prodotta da Teo&Bia di Alessandria.
Il giudizio è di Delphine Plisson, fondatrice de ‘La Maison Plisson’ di Parigi, che la definisce «veramente incredibile: è senza latte, glutine e lecitina di soia. È composta solo da nocciole italiane, zucchero di canna e cacao amaro».
La storia di Teo&Bia, rispetto a quella di Giraudi, è molto più recente.
Giraudi affonda le radici nei primi del Novecento, a Castellazzo Bormida, dove Giovan Battista Giraudi apre la propria attività con un mulino e un forno per la panificazione.
Paolino Boidi, invece, si forma come pasticcere e, alla fine degli anni Cinquanta, rileva una pasticceria nel centro di Castellazzo Bormida. Negli anni Sessanta Giraudi rileva il Bar Vittoria in Corso Roma e comincia a sperimentare ricette con il cioccolato. Mandrugnin, nugatelli e amaretti.
Nel 1982 Giacomo Boidi, nipote di Giraudi cioccolataio, e di Boidi decide di unire la famiglia e le loro specialità – la pasticceria e la cioccolateria, diventando il titolare della ‘Pasticceria Giraudi’.
Nel 1993 la pasticceria si trasferisce nel centro di Castellazzo Bormida, in provincia di Alessandria e, da piccola bottega, si trasforma in un’azienda strutturata.
Nel settembre del 2005 Giraudi inaugura l’attuale laboratorio, in una zona periferica di Castellazzo, proprio tra Alessandria e il paese, dotato di un ampio spazio di lavoro a vista, una sala per lezioni ed una elegante caffetteria e boutique del cioccolato per degustare i prodotti appena realizzati.
Quella di Giraudi è una storia dal forte legame con il territorio, il Piemonte, e la sua tradizione.
Simbolo di Giraudi è sicuramente la Giacometta, la crema splamabile per eccellenza, che deve il suo nome a Giancarlo Bertolino, personaggio di spicco della cultura alessandrina, scomparso nel 2009.
Dal gusto deciso ma delicato, la Giacometta è realizzata con nocciole Piemonte IGP e cacao di alta qualità. Senza olio di palma e priva di glutine, è realizzata anche nella versione senza zucchero, con una percentuale di nocciole di Piemonte IGP di collina del 45%, è caratterizzata dalla completa assenza di lattosio e dalla dolcificazione con maltitolo.
La storia di Teo&Bia, invece, inizia nel 2004. Nel 2011 la loro crema di nocciole viene certificata bio.
Una crema semplice e delicata, ma con un sapore inconfondibile. Costituita da soli tre ingredienti – la nocciola, zucchero di canna e cacao amaro, è senza glutine, lattosio e lecitina di soia.
Dal 2004 l’azienda è impegnata in una produzione improntata soprattutto sulla salute, proponendo cibi fatti con ingredienti naturali e non trattati dalla chimica alimentare.
“Cerchiamo di rispettare la natura con le sue risorse e le sue necessità ponendo attenzione all’uso ed al riciclo dei materiali – si legge sul loro sito. Naturalmente prediligendo prodotti biologici, escludendo l’uso del latte e del frumento per offrire a chi ha intolleranze alimentari la possibilità di non privarsi di nulla, utilizzando le farine alternative quali riso segale farro e kamut”.