All’Isola Ritrovata, in via Santa Maria di Castello 8 ad Alessandria, sabato 5 dicembre dalle ore 22.00 circa verrà ospitato un evento che è segno dei tempi, specialmente nel campo musicale dove gli investimenti occorrenti per i nuovi progetti possono essere direttamente frutto delle scelte degli appassionati e non già delle etichette discografiche.
Il sistema della raccolta fondi conosciuto come crowdfunding, che in questo caso si avvale della piattaforma web www.musicraiser.com, riguarda il secondo album del cantautore e noto storico dell’arte genovese Franco Boggero, che in questa occasione si esibirà dal vivo accompagnato al pianoforte da Marco Spiccio, che oltre ad essere apprezzato cantautore esercita la professione medica.
Il progetto musicale ha già raccolto quasi 4mila euro in sostegno della sua effettiva realizzazione, ma l’obiettivo dichiarato è quello di raggiungere i 5mila euro per coprire parte dei costi di produzione di “Una punta da cinque”, cd dal titolo il cui tono si colloca tra l’ironico e il minimalista, che allude a un luogo difficile da definire musicale, come potrebbe essere la bottega del ferramenta, che l’autore definisce comunque “denso di mistero e pervaso da una strana tenerezza”.
Al termine della raccolta fondi, le parti già registrate dovranno essere completate con una serie di sovra-incisioni, quindi farà seguito la complessa fase di post-produzione, fino alla stampa del cd e alla sua promozione. Quanti avranno sostenuto il progetto, versando contributi che variazione da 10 a 20 euro, potranno ricevere l’album via email in formato mp3 ovvero su supporto fisico, ma i più generosi avranno la possibilità di scegliere un ulteriore regalo da scegliere fra una delle preziose pubblicazioni di storia dell’arte firmate da Franco Boggero o addirittura un concerto dedicato.
A sei anni dall’uscita del primo cd “Lo so che non c’entra niente”, che a 56 anni ha portato Franco Boggero alla ribalta del Premio Tenco, ecco altre belle storie da raccontare di cui l’autore parlerà in anteprima alla cena organizzata in quella stessa serata, con inizio alle ore 20,00 (prenotazione obbligatoria, occorre segnalare eventuali gusti vegetariani e telefonare al 345-5623292).
FRANCO BOGGERO nasce a Genova il 18 luglio 1953. Dopo aver conseguito la maturità al liceo classico si laurea in Lettere all’università di Genova, con diploma di perfezionamento in Storia dell’arte medioevale e moderna. Dal 1980 è storico dell’arte presso il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali. Inizia a suonare negli anni ’60 con un complessino beat, e successivamente al liceo si unisce al compagno di classe Antonio Bottero, con il quale incide anche un disco che però non viene poi pubblicato a causa di attriti con la produzione. Da quel momento inizia a comporre come solista, esibendosi però solo per amici. Intorno al ’90 conosce Giorgio Conte, fratello del più noto Paolo, che vorrebbe produrlo e portarlo al Premio Tenco, ma il progetto viene abbandonato. Nel ’97 entra in contatto con un gruppo di Taggia, la Di’ Sband, e con loro propone alcuni suoi pezzi ad una festa di paese ed alla Madeleine. Alla fine del ’97 conosce Marco Spiccio ed Augusto Forin, e con loro dà vita al progetto Arcivernice. I brani di Franco Boggero partono dalla descrizione della realtà per poi giungere ad un punto di stasi in cui si aprono malinconie e piccole depressioni personali, riflessioni interiori sulla vita e l’esistenza. L’adesione a situazioni quotidiane coinvolge il linguaggio, che, anche quando non è un effettivo discorso diretto, risulta colloquiale perfino nella marcata cadenza genovese.