di Pier Luigi Cavalchini
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Forse molti non lo sanno, forse i “politici di professione”, quelli che sono a Roma e a Torino, (forse) lo sanno, forse le cose stanno in modo talmente ingarbugliato che non lo sanno nemmeno loro… Resta il fatto che sta per essere approvato un nuovo Piano Rifiuti Regionale, facilmente consultabile su uno dei siti della Regione Piemonte, che – sostanzialmente – ci invita a non avere fretta a lasciar operare il manovratore, a non fare mosse avventate (verrebbe da dire “stupidamente” come ci racconta il prof. Soro in un articolo di questa settimana…), ad “aver fiducia”….
Beh, speriamo sinceramente che quest’ultima non sia mal risposta e che le preoccupazioni che ci vengono dall’ing. Fabio Tomei del CARP (Coordinamento Ambientalista Rifiuti Piemonte) – reperibili in modo più ampio su www.carp-ambiente-rifiuti.org – – siano solo preoccupazioni al di là del lecito. Di cosa stiamo parlando…? Semplice… e per meglio essere compresi diamo la parola direttamente all’ingegnere.
1) I FATTI
1.1) In questi giorni a Novara viene presentato dal Consorzio Basso Novarese, supportato dal Comune di Novara, uno pseudo-progetto di ” Fabbrica dei Materiali”, che con tutta evidenza è uno specchietto per le allodole per giustificare la proposta dell’ ampliamento di un terzo dell’attuale discarica di Barengo;
1.2) la Conferenza dei Servizi di Torino ha bocciato il progetto della ” Fabbrica dei Materiali” di Chivasso, perché il progetto PRELIMINARE dell’ ampliamento della locale discarica non garantisce la stabilità della discarica stessa.( NdR. ci compiacciamo di questa bocciatura);
1.3) in questi giorni è in discussione a Cavaglià il progetto del raddoppio della locale discarica;
1.4)in questi giorni a Torino è in discussione la bozza del Piano Regionale Rifiuti basato sull’ incenerimento e sul co-incenerimento dei rifiuti.
2) LA STRATEGIA DA CONTRASTARE
La strategia di coloro che speculano sulla gestione rifiuti è contenuta nella suddetta bozza del Piano Regionale Rifiuti.
Gli obiettivi di questa strategia più che chiari, sono dichiarati:
-bruciare i rifiuti negli inceneritori e nei cementifici
-in subordine e in attesa della realizzazione degli impianti per l’ incenerimento, ampliamento delle discariche esistenti, che potrebbero anche ricevere le scorie degli inceneritori.
Nel quadro di questa strategia, le cosiddette ” Fabbriche dei Materiali” non hanno spazio, se non quello di produrre in modo surrettizio CSS (Combustibile Solido Secondario) da bruciare nei cementifici, negli inceneritori o nelle centrali termoelettriche.
Questa è la pura realtà dei fatti, e solo di questo il CARP è tenuto ad occuparsi per rispondere alle attese e agli interessi dei cittadini piemontesi.
3) LA STRATEGIA ALTERNATIVA
A nostro avviso la strategia di tutto il CARP dovrebbe basarsi sull’ applicazione in tutti i 1.200 Comuni del Piemonte della TARIFFA PUNTUALE, tramite l’ applicazione di uno dei tre strumenti equivalenti:
-sistema trasponder con microchip
-sistema sacco conforme
-sistema R-FID ( variante del sacco conforme)
Ogni Comune piemontese dovrebbe valutare vantaggi/ svantaggi di ognuno dei tre suddetti sistemi e scegliere quello più adatto al suo caso specifico. Gli esempi utili di applicazione delle B.A.T.( Best Available Technologies) non mancano.
4) MODESTE PROPOSTE PER TUTTO IL CARP
-che verifichi le sue strategie
-che metta in archivio le tecnologie obsolete
-che si attenga rigorosamente ai fatti e rifugga dai preconcetti
-che approfondisca, supporti e diffonda le suddette B.A.T., gli unici strumenti che possano permettere il raggiungimento dell’ obiettivo RIFIUTI ZERO.”
Se qualcuno volesse spiegarci qualcosa di più, per esempio su come si intenderà operare per aprire nuove discariche, con quali nuovi Enti, per mezzo di quali convenzioni…ci farà sicuramente un servizio. Come pure se vorrà chiarire una buona volta quali saranno i nuovi “punti di valorizzazione dei prodotti”, così vengono definiti gli impianti di incenerimento, dove saranno collocati, con quali caratteristiche e all’interno di quale “sistema” globale.
Sappiamo che con l’anno nuovo ci sarà la possibilità di avere più incontri, anche qui ad Alessandria, sull’argomento – anche promossi dal CARP – ma sarebbe una buona cosa se chi conosce i dati in dettaglio li divulgasse in modo appropriato.