Durante la seduta di martedì del Consiglio Regionale il consigliere Walter Ottria (PD) ha presentato un’interrogazione a risposta immediata, la numero 815, sull’integrazione del presidio ospedaliero di Acqui Terme e l’ospedale di Alessandria prevista dal Piano Aziendale dell’ASLAL approvato dalla Giunta Regionale il 28 Settembre scorso.
«Considerando che il percorso necessario ad ottenere l’integrazione sembrerebbe procedere con non poche difficoltà, dettate anche da una scarsa comunicazione e collaborazione delle Direzioni Generali ASL e ASO, – interviene Ottria – ho ritenuto necessario interrogare la Giunta per sapere quali azioni intenda mettere in atto, per assicurare in tempi certi, l’integrazione per permettere il recepimento delle indicazioni contenute nel Piano Aziendale ASL AL.»
Nelle scorse settimane, i Sindaci dei Comuni del bacino di utenza dell’ospedale di Acqui Terme hanno sottoscritto un documento, dove richiedono un impegno da parte della Direzione Aziendale in tre ambiti: nella definizione dei protocolli operativi in tempi certi, che l’ospedale di riferimento per ogni patologia sia quello di Alessandria – andando così ad escludere senza ambiguità Novi Ligure e Casale Monferrato, evitando il ripetersi di quanto avvenuto dopo la chiusura del Punto Nascite nel 2014 – e che ci sia una comunicazione costante ed efficace alla cittadinanza sui servizi e sulle reperibilità.
«L’attuale incertezza nei rapporti con ASO rende ancora più problematica la già difficile applicazione della riorganizzazione della rete ospedaliera, in particolare per l’ospedale di Acqui Terme, dove alcuni servizi essenziali, quali ad esempio cardiologia, saranno rivisti e necessiteranno di una struttura complessa di riferimento» – commenta Ottria.
L’assessore regionale competente ha risposto all’interrogazione del consigliere acquese in termini coerenti con la richiesta avanzata: «La giunta ha preso atto dell’Atto Aziendale e ha inserito dei migliorativi nello stesso, recepiti solo la settimana scorsa dai Direttori di ASO e ASL. L’integrazione nel territorio della Provincia di Alessandria ha il termine fissato nel 2016, ma attraverso l’adozione di alcune regole di comportamento, la Direzione Regionale potrà monitorare con più attenzione l’attuazione del Piano Aziendale – conclude Saitta – con l’obiettivo di anticipare fortemente il processo di integrazione e superare i problemi organizzativi.»