Ciampini Boccardo: con ‘Rosso ciliegia’ gli imprenditori insegnano ai giovani la cultura del lavoro

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Sabato scorso ha avuto luogo presso l’Aula Rossa dell’.I.I.S Ciampini- Boccardo di Novi Ligure la conferenza  dal titolo “Giovani imprenditori e nuove competenze”, un importante momento di incontro tra il mondo del lavoro e quello della scuola.

Relatori autorevoli del mondo dell’industria  e dell’artigianato, Mario Arosio, responsabile delle categorie produttive della Confartigianato di Alessandria, Marco Lanza, Presidente dell’Associazione R.E.S.T.O., che si occupa della valorizzazione del tessuto economico locale, Luigi Serra, Amministratore delegato dell’Industria dolciaria Serra, Presidente di Sistemi Formativi Confindustria, Vicepresidente dell’Università Luiss di Roma, Vito Mininno, Presidente della Confartigianato di Novi Ligure, Gianfranco Pizzorno Presidente CNA di Novi Ligure. Moderatore degli interventi Alberto Masoero, giornalista, Direttore del settimanale Panorama di Novi. Graditissimo l’intervento da parte del Sindaco di Novi Ligure Rocchino Muliere ed in ultimo del Dirigente scolastico dell’IIS Ciampini – Boccardo Mario A. Scarsi.

Si è parlato di  istruzione, formazione, scuola , dell’assoluta necessità di progettare legami sempre più stretti tra il mondo della scuola, del lavoro e dell’imprenditoria , un’esigenza che a detta dei relatori si rivela oggi , indispensabile, ai fini dello sviluppo economico e della crescita del nostro Paese.  La presentazione del libro “Rosso ciliegia“, curato da Marco Lanza e Mauro Arosio è stata l’occasione per valorizzare l’idea che occorre recuperare il valore della produzione, perché essa costituisce uno dei cardini della ripresa economica italiana. Gli autori hanno fatto emergere l’idea che la dimensione artigianale dell’impresa è tipica dell’Italia e dell’intero tessuto produttivo nazionale ; sono proprio gli artigiani  gli imprenditori che in questi anni di forte crisi economica sono stati  i più capaci di rispondere ai bisogni della clientela e a sviluppare un forte senso di appartenenza verso il loro mestiere, facendo diventare il loro settore un vero e proprio traino dell’economia.

Rosso ciliegia, titolo quanto mai emblematico, poiché si riferisce al colore che assume l’acciaio quando raggiunge la temperatura giusta per essere temprato, senza pericolo di spaccarlo o bruciarlo, rappresenta infatti quel momento,  simbolo dei tanti attimi,  che gli imprenditori devono saper cogliere , per fare le scelte giuste per la loro azienda, per loro stessi, per le loro famiglie. Vengono raccolte nel testo le vicende umane di 10 imprenditori che operano nelle attività più diverse: meccanici, falegnami, distillatori, marmisti, pasticceri, fioristi, mobilieri, fabbri, tutti accomunati dalla voglia di farcela, da una sana cultura del lavoro, che mescolata sapientemente alla passione, all’ottimismo e alla volontà, paga sempre e porta a conquistare i mercati del mondo.

A rimarcare l’assoluta necessità di studiare, di acquisire sempre maggiori competenze,  rivolgendosi direttamente  ai giovani studenti delle scuole superiori, molti dei quali presenti in sala, è stato il Dott. Luigi Lanza, che ha sottolineato l’idea di promuovere nei confronti dei giovani la cultura d’impresa e lo sviluppo dello spirito imprenditoriale, attraverso l’attivazione di esperienze pratiche di apprendimento, di percorsi formativi integrati in favore degli  studenti , finalizzati alla promozione dell’imprenditorialità, anche attraverso il confronto con altre realtà nazionali ed europee. Le statistiche sul livello di istruzione in Italia fanno emergere un quadro desolante in nei confronti degli altri stati europei. Il 17% degli studenti italiani abbandona la scuola dopo l’obbligo, solo il 22% della popolazione tra i 30 e 34 anni si laurea, a fonte di 1/3 degli effettivi iscritti. Altri dati allarmanti rivelano un forte disallineamento tra sistema produttivo e sistema educativo, poiché l’impresa assume e raddoppia i tecnici, mentre la scuola li dimezza. Investire in formazione è allora la parola d’ordine, se si vuole  produrre innovazione e sappiamo bene che l’innovazione genera sviluppo.

Anche le parole del Sindaco Rocchino Muliere hanno risuonato come un monito ed un’esortazione alla classe politica, a chi ci governa dall’alto,  ad investire nella formazione degli studenti, preparare figure professionali sempre più specializzate. “Abbiamo estremamente bisogno di tecnici specializzati , perché senza questa fonte primaria di “energia intellettuale” non c’è sviluppo economico ed accresce altresì la tendenza all’emigrazione , si disincentivano  i nostri talenti a rimanere in Italia.

Parole di incoraggiamento agli studenti sono giunte da Vito Mininno, Presidente della Confartigianato, di esortazione a studiare con impegno ed  ambizione, perché il mondo dell’imprenditoria ha bisogno di nuove figure,  sempre più competenti, sempre più attente a cogliere le sfide che i nuovi mercati impongono. Così anche Gianfranco Pizzorno, Presidente CNA, ha ribadito la necessità operare serie riforme  per promuovere un più stretto rapporto tra scuola e lavoro, attraverso lo sviluppo di qualifiche professionali sempre più legate al mondo dell’imprenditoria , attraverso percorsi strutturati di alternanza scuola lavoro.

Sul tema dell’alternanza scuola lavoro si è espresso il Dirigente dell’Istituto Ciampini – Boccardo Mario A.Scarsi , facendosi testimone della realtà  che caratterizza l’istituto da molti anni,  poiché, da più di 15 anni,  per gli studenti del triennio vengono organizzati stage formativi presso aziende del territorio, un legame che si è saldato sempre di più  nel corso del tempo, volto a favorire un rapporto inscindibile tra scuola e lavoro. L’accenno alla legge 107 del 2015, del Governo Renzi  che ha introdotto nella scuola  un percorso di formazione e approfondimento specifico, che preparerà  gli studenti all’inserimento nelle realtà aziendali del territori,  all’interno delle quali potranno mettere alla prova le competenze acquisite e familiarizzare con il mondo del lavoro nella misura di 400 ore per gli istituti tecnici e professionali e 200 per i licei, non costituisce quindi  una novità per l’Istituto novese. Con una punta di orgoglio il Dirigente sottolinea come il Ciampini – Boccardo, caratterizzi il suo piano dell’offerta formativa proprio su aspetti che mirano ad incentivare la pratica degli stage aziendali, l’alternanza scuola lavoro, attraverso progetti di trans-nazionalità, fiore all’occhiello dell’offerta formativa, le Certificazioni PET e First  di lingua inglese, l’ECDL patente europea per l’utilizzo del personal computer. Una novità legata al futuro sarà la cosiddetta impresa formativa simulata” che prevede la costituzione di un’attività imprenditoriale simulata, attraverso tutte le fasi che la caratterizzano, dal bilancio alla produzione, in stretta relazione con aziende pronte ad interagire con la scuola.