Un’importante attività “itinerante” di prevenzione della salute e per portare
i Servizi comunali sempre più vicini ai cittadini, con il coinvolgimento diretto delle S.O.M.S. e delle Associazioni di volontariato del territorio alessandrino.
L’idea, in fondo, è semplice: portare il più vicino possibile alle persone le opportunità e gli strumenti per poter controllare — a complemento di quanto già i presidi Ospedalieri e delle ASL compiono quotidianamente — la propria salute e provvedere in un’azione di prevenzione che, da sempre, è la prima forma di rimedio e di cura contro i malanni.
Questa una delle peculiarità del progetto “Salute e Servizi in Rete” che l’Amministrazione Comunale di Alessandria guidata dal Sindaco Maria Rita Rossa promuove e per il quale è stata organizzata una conferenza stampa di presentazione alla presenza e con il coinvolgimento diretto dell’Assessore comunale alla Coesione sociale e Partecipazione, Mauro Cattaneo, oltre a una serie di rappresentanti di importanti Istituzioni locali: l’Amministratore Delegato gruppo AMAG, Mauro Bressan, il Presidente di A.S.M. “Costruire Insieme”, Giovanni Frera, il Presidente di A.P.M.C. (Associazione Prevenzione Malattie Cardiache) – sede di Alessandria, Valter De Michelis, il Presidente dell’ass. “Prevenzione è Progresso” – sede di Alessandria, Maria Grazia Morando, il Presidente dell’ass. “Prevenzione e salute a km zero” – sede provinciale di Alessandria, Giampiero Varosio, la referente per la provincia di Alessandria della Fondazione “Centro per lo Studio e la Documentazione delle Società di Mutuo Soccorso”, Maria Teresa Gotta, il Presidente della F.A.N.D. Paolo Bolzani nonché il Presidente della S.O.M.S. di Cantalupo (Alessandria), Arturo Molinari.
“Salute e Servizi in Rete” si realizza in modo “itinerante” e intende portare nei sobborghi alessandrini — che formano con la città un unico territorio — i servizi di prevenzione medica, cardiologica e oculistica, grazie alle Associazioni di volontariato attive nella nostra provincia.
Alessandria è il Comune più esteso del Piemonte e la città-capoluogo ha una rete di sobborghi che erano, e sono, dei veri e propri “paesi”, ciascuno con le proprie tradizioni e i propri luoghi d’incontro per la vita di comunità. Tuttavia, negli ultimi anni queste aree urbane hanno visto invecchiare la popolazione e diminuire i servizi. Questa iniziativa è quindi una risposta per il benessere di tutti i residenti che hanno espresso il disagio dovuto ad un senso di una certa “distanza” dal resto della città.
Quale ulteriore elemento distintivo del progetto “Salute e Servizi in Rete” (che precisa il riferimento proprio ai “Servizi” erogati in rete), va segnalato che insieme al servizio medico, sarà disponibile anche uno Sportello mobile dell’Ufficio Tecnico del Comune, della Polizia Municipale, del gruppo Amag e dell’ASM “Costruire Insieme”: una presenza voluta per avvicinare le persone e portare i servizi del Comune “a due passi da casa” e per aprire un filo diretto fra l’Amministrazione e i cittadini che potranno segnalare anche i problemi specifici della zona dove vivono.
Gli incontri saranno programmati a partire dalle sedi delle S.O.M.S. presenti e attive nelle varie zone, per riprendere un’antica tradizione di solidarietà, assistenza e mutuo soccorso. Si inizierà sabato 21 novembre presso la S.O.M.S. di Cantalupo (via Acqui 99) e il successivo incontro sarà il 23 gennaio 2016 alla S.O.M.S. di San Michele, per proseguire toccando anche le altri sedi di S.O.M.S. (Mandrogne, Villa del Foro, Valle San Bartolomeo, Litta Parodi) con un calendario di incontri fino al giungo 2016.
«Vogliamo rafforzare — sottolineano il Sindaco Maria Rita Rossa e l’Assessore Mauro Cattaneo —quest’antica rete di legami e collaborazione che fa di ogni sobborgo un vero e proprio “paese”, un centro vitale di relazioni significative e una parte fondamentale della nostra comunità alessandrina».
«Mentre segnaliamo che è stato predisposto anche un volantino informativo che verrà distribuito in ogni Sobborgo nella settimana che precede l’iniziativa, desideriamo ringraziare le S.O.M.S. alessandrine e tutte le Associazioni di volontariato che hanno convintamente aderito al progetto e invitare, al contempo, tutti i cittadini ad usufruire di questo importante presidio itinerante di servizi».