La cultura non è un optional, proprio così, ma per quanto riguarda il nostro Paese bisognerebbe farlo capire a certi politici che in un recente passato affermavano pubblicamente che con la cultura non si mangia e di conseguenza all’epoca tagliavano i fondi per la stessa.
Questi politici dimenticavano che il patrimonio culturale e artistico dell’Italia è il più importante del mondo e che per noi è l’equivalente del petrolio dei paesi arabi.
Gli stessi dimenticavano inoltre che la Francia (senza andare tanto distante), con la cultura ci campa benissimo, solo il museo del Louvre fa 10 milioni di visitatori all’anno.
Per quanto ci riguarda invece noi pensiamo che la cultura non sia un optional, ma cibo per la mente e l’anima, perciò qualche giorno fa siamo andati a Genova al Palazzo Ducale in piazza De Ferrari, a visitare la mostra “Dagli impressionisti a Picasso”, dal 1840 al 1927.
Sono esposte 52 opere, i capolavori provenienti dalle collezioni del Detroit Museum of Art, un viaggio nella pittura della modernità partendo da Monet, Degas e Van Gogh per arrivare a Matisse, Modigliani e Picasso.
Pier Carlo Lava – Alessandria