Lunedì interamente dedicato alla provincia di Alessandria, e alla sempre più delicata questione del Terzo Valico, da parte di una delegazione della Commissione Infrastrutture, Trasporti e Comunicazione del Senato, presieduta da Altero Matteoli.
I parlamentari hanno visitato il cantiere del Terzo Valico dei Giovi a Voltaggio, in relazione ai problemi derivanti dalla presunta presenza di amianto nello smarino proveniente dagli scavi dell’opera.
Successivamente la delegazione ha incontrato i sindaci dell’alessandrino per verificare le criticità rilevate dai primi cittadini.
Nel suo intervento il sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa ha sottolineato la necessità di ribadire il tema della’utilità dell’opera e che i Comuni andrebbero costantemente coadiuvati da chi ha seguito la sua realizzazione fin dall’inizio.
“Chiedo poi con forza – ha continuato il primo cittadino – che ARPA chiarisca una volta per tutte i termini della questione dello smarino. Ancora oggi leggo sui giornali che ‘le pratiche previste non fornirebbero le necessarie garanzie”.
“Personalmente – ha continuato Rita Rossa – ho adottato gli atti necessari per mettere a disposizione le cave del mio territorio a fronte di precise garanzie. Non sono disposta a contrabbandare la salute dei miei concittadini per cui se queste garanzie vengono meno sono pronta ad adottare un atto di sospensiva della disponibilità del mio Comune a ricevere lo smarino finché ARPA non avrà sciolto ogni possibile dubbio. In questa provincia il tema dell’amianto è, come risaputo, un nervo scoperto. A fronte del silenzio assordante del mondo economico e in mancanza di strumenti che restituiscano fiducia ai cittadini, che dicano ai cittadini se possono avere fiducia o non sia nelle istituzioni politiche che in quelle tecniche, non è possibile governare. Se ARPA sostiene che ci sono dubbi, personalmente adotterò al più presto gli atti conseguenti”.
Rigorosa la presa di posizione del Movimento 5 Stelle: “Abbiamo ribadito – afferma il senatore Marco Scibona – la contrarietà al Terzo Valico dei Giovi da parte del Movimento 5 Stelle ed apprezzato, finalmente, le esplicite voci critiche dei Sindaci che solo oggi iniziano a porsi il problema dell’amianto, della salute dei cittadini e dell’utilità dell’opera. Ci auguriamo che queste preoccupazioni siano sincere e portino ad una netta contrarietà all’opera e la tutela della salute delle popolazioni locali piuttosto che ad una richiesta di compensazioni.
Quelle che i proponenti delle grandi opere e lo Stato chiamando compensazioni non sono altro che i servizi essenziali che ogni cittadino merita solo per il fatto di pagare le tasse, oppure opere accessorie di viabilità per i cantieri vengono spacciate per compensazioni!
Ci auguriamo che non continuino le pressioni politiche su ARPA, ente terzo che ha il compito di monitorare l’inquinamento ambientale e il rispetto delle soglie per quanto riguarda l’amianto. Ad ARPA spetta il compito di fornire dati e monitoraggi, ai Sindaci ed agli Amministratori il compito della decisione politica di sacrificare o meno un territorio, una popolazione a discapito di un falso progresso pensato solo per arricchire gli amici degli amici.
Il Movimento 5 Stelle continuerà a vigilare e a stare accanto alle popolazioni che difendano la propria terra, il proprio futuro ed a sostenere quei Sindaci che mettendo davanti la tutela dei propri concittadini diranno NO al Terzo Valico dei Giovi”.