di Dario B. Caruso.
Vivere.
È l’aspirazione di ogni uomo.
Per chi passeggia su questa landa desolata chiamata Terra e lo fa portandosi dietro un pericoloso fardello esplosivo – contravvenendo al principio – ci sono due spiegazioni: o lo fa consapevole del rischio che corre oppure lo fa inconsapevolmente.
Nel primo caso il rischio può essere esteso anche a coloro che gli stanno intorno, loro sì inconsapevoli. Dunque delinque colpevolmente.
Nel secondo caso il passeggiatore subisce l’informazione errata o la mancanza di essa. Dunque ignora altrettanto colpevolmente.
Alcuni giorni fa al bar dove talvolta consumo il break di mezza mattina mi vogliono affibbiare la brioche vegana: “È davvero eccezionale, ancora migliore delle migliori brioche tradizionali!”.
Un appunto.
La brioche fresca e il cappuccino caldo sono uno dei rarissimi momenti della quotidianità che mi fanno sentire ancora il sapore di quando ero bambino. Le piastrelle della cucina, il caffè che gorgogliando erutta dalla moca, il latte che bolle nel pentolino a fianco, la tovaglia a quadretti bianchi e rossi, focaccia e brioche appena sfornati dal negozio sotto casa.
Perché rovinare questo poco con caffè d’orzo, latte di soia e brioche vegane?
Nulla contro chi ha un’altra concezione – massimo rispetto e totale disaccordo – ma voglio la mia libertà di sbagliare (rivendicando la libertà di sbagliare altrui!).
Ho smesso di fumare (anche se conosco fumatori morti a 95 anni e salutisti a 40), ho imparato a nuotare da poco (metti che ti trovi su una Costa Concordia qualsiasi e forse moriresti lo stesso), metto l’auricolare quando sono alla guida (anche se i vigili sono rigidi solo con alcuni, mai con loro stessi). Ora lasciatemi qualche gioia.
Perfino i testimoni di Geova hanno compreso che scassare gli zebedèi alla gente in casa alla domenica mattina o per strada mentre fai shopping in famiglia è controproduttivo. Non si cominci coi vegani.
Giorgio Calabrese, noto nutrizionista che ho avuto il piacere di incontrare in un paio di occasioni, è uomo che ne sa ed è profondamente equilibrato come la dieta che consiglia.
Mi fido di lui.
Forse sto portandomi addosso una bomba.
Ma per favore lasciate che lo faccia inconsapevole.
Del resto, allo stato attuale, se dovessi salire su un aereo non procurerei danni ad altri se non a me.
PS per la cronaca cappuccino e brioche tradizionale € 2,10 ; cappuccino d’orzo con latte di soia e brioche vegana € 2,60.
La propaganda costa.
