Riboldi: “Un altro collegamento tra corso Valentino e viale Marchino è spreco di denaro pubblico”

federico_riboldi“In periodi di crisi, di minori trasferimenti statali agli enti locali, di difficoltà delle famiglie ad arrivare alla fine del mese, bisognerebbe avere una maggiore oculatezza nello spendere, in particolare se si tratta di denaro pubblico. Occorrerebbe valutare le singole utilità delle opere che si pongono in essere e cercare, se non strettamente necessario, di evitare di cementificare altro suolo”.

E’ questo il primo commento fatto da Federico Riboldi, capogruppo di Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale in Comune nell’illustrare l’interrogazione presentata al sindaco di Casale riguardante il progetto di collegare corso Valentino con viale O. Marchino all’altezza dello skate park e dell’edicola.

Sostiene Riboldi: “Corso Valentino e viale Ottavio Marchino sono due importanti arterie stradali che corrono praticamente parallele, ma non hanno una lunghezza tale da necessitare un altro collegamento stradale fra di loro.
Attualmente sono già collegate da via Buozzi, da via Bligny, da viale Giolitti e all’altezza della zona detta “ Furnasetta”, dove si vogliono fare i lavori, c’è già un passaggio pedonale.

“Inoltre creare un’altra strada in quella zona creerebbe dei problemi per l’area verde dello skate park e ridurrebbe gli spazi di parcheggio attuali, senza contare che così come è strutturata oggi quella è una zona tranquilla e fruibile dai residenti.”

Ribadisce Riboldi: “Non capiamo quali siano gli effettivi interessi di spendere delComune Casale Monferrato denaro pubblico per un’opera non prettamente necessaria, che non mette in luce gli effettivi benefici per la città. Il collegamento inoltre sarebbe stretto e nell’area adiacente alla chiesa del Valentino obbligherebbe alla svolta a destra; le auto si ritroverebbero a percorrere perpendicolarmente a Via Bligny il Valentino vanificando totalmente l’opera. Per questo ho presentato un’interrogazione al Sindaco per chiarire e rendere pubblici i motivi di tale scelta, quali motivazioni tecniche la supportino e quali siano i costi dell’operazione.”