di Eleonora Scafaro
È la Tempore del birrificio alessandrino Civale di Alessandria la birra che meglio si abbina al pesto fra le novanta che erano in degustazione al Genova Beer Festival organizzato dall’associazione culturale “Papille Clandestine”.
Prima in classifica, la birra ha uno stile belga, veniva tradizionalmente bevuta nei mesi caldi e ha ‘stregato’ le centinaia di partecipanti al contest con la sua schiuma consistente e soda e i profumi di spezie e frutta esotica.
Seconda in classifica, invece, la Blonde Hop del birrificio genovese Maltus Faber.
Il vincitore, il birraio Daniele Cosenza, è stato premiato da Roberto Panizza, uno degli organizzatori del campionato del mondo di Pesto al mortaio.
Testimonial d’eccezione del contest, Simonmattia Riva, campione del mondo di
Beer Sommelier: ‘la giuria popolare si è rivelata d’accordo me sulle due migliori opzioni per accompagnare il pesto – ha commentato Riva -. Durante il contest, i partecipanti hanno votato la Tempore come prima e la Blonde Hop come seconda: la mia classifica vedeva le due prime posizioni invertite ma ciò che conta è che tutti sappiamo riconoscere cosa funziona bene e cosa no, se ci mettiamo un minimo di attenzione’.
Il Genova Beer Festival si è svolto dal 23 al 25 ottobre a villa Bombarini.
La manifestazione ha visto la partecipazione di oltre settanta etichette, quattordici birrifici artigianali e la degustazione di specialità liguri, laboratori e conferenze.
Oltre alle birre, poi, quattro postazioni gastronomiche dove si potevano assaggiare le specialità del territorio ligure. Roberto Panizza del ristorante Il Genovese, nonché promotore del Campionato Mondiale di Pesto al mortaio, ha proposto le trofie al pesto, mentre i ragazzi del Kowalski di via dei Giustiniani, hanno proposto una alternativa di cucina dell’Europa dell’est. Per gli amanti degli hamburger, invece, uno spazio dedicato anche con degustazione di bruschette gourmet.
Durante la manifestazione, anche un momento di cultura. Ad aprire il festival, Lorenzo Dabove in arte Kuaska, uno dei maggiori esperti di birra in Italia che ha presentato, con uno show itinerante, i 14 birrifici presenti al Festival.
Grazie alla collaborazione con Fisar, Pint of Science e Scientificast, sono stati organizzati anche laboratori per insegnare ad avvicinarsi alla degustazione della birra, una conferenza scientifica sugli effetti dell’alcol sul nostro corpo e, infine, dibattito sullo sport, salute e alimentazione con il nutrizionista Luca Spigno e il farmacista Edoardo Schenardi.
A corollare la manifestazione, la “Pesto Beer”, il contest che ha decretato, appunto, la birra che meglio si abbinava al pesto e che ha visto vincitrice, ancora una volta, Alessandria e la birra Civale.
