Durante il consiglio regionale di martedì il consigliere del PD Ottria ha presentato l’interrogazione a risposta immediata n. 739 dal titolo “Locomotori fermi e accesi per tutta la notte nelle stazioni ferroviarie di Acqui Terme e Novi Ligure”.
Fin da Aprile 2015 alcune famiglie residenti nelle vicinanze delle stazioni ferroviarie di Acqui Terme e Novi Ligure denunciano che numerosi locomotori rimangono accessi per tutta la notte in attesa di riprendere servizio al mattino producendo un fastidioso rumore vibratorio. I primi tentativi per la risoluzione non hanno trovato riscontro, ma nell’attesa dei risultati dei rilevamenti fonometrici richiesti, Trenitalia ha comunque provveduto a spostare i locomotori in modalità parking nei binari più lontani rispetto alle abitazioni cittadine. Tra le diverse segnalazioni, emerge il fatto che i treni gestiti da Trenitalia Liguria, diretti ad esempio a Genova, vengono già spenti, mentre quelli di dipendenza di Trenitalia Piemonte, rimangono accesi tutta la notte.
“Fino ad ora i risultati dell’ARPA non sono ancora conosciuti e la società Trenitalia non ha dato risposte esaurienti e comunque non ha risolto il problema” interviene il Consigliere Ottria “Evidentemente il disagio per i cittadini è notevole, tant’è che ripetutamente è stato oggetto di articoli giornalistici e lettere di segnalazione”.
La giustificazione addotta risiede nella razionalizzazione delle spese, questa prassi permetterebbe ai macchinisti di trovare i locomotori pronti all’uso senza dover arrivare ore prima per effettuare la procedura di messa in moto.
Il disagio è ormai talmente prolungato nel tempo che ha trasformato un problema di inquinamento acustico in un problema di tipo sanitario. “Considerato che le ripercussioni per la salute ed il benessere dei cittadini sono gravose, chiedo quali interventi si intenda assumere nei confronti di Trenitalia per risolvere definitivamente questo problema” conclude il Consigliere Ottria.
L’Assessore Ferrero (in sostituzione all’Assessore competente Balocco) ha spiegato che, in seguito ad un contatto con RFI (Direzione territoriale produzione Torino), “la stessa ha richiesto l’intervento dell’ARPA Piemonte, la quale ha provveduto ad effettuare le opportune misurazioni e rilevazioni fonometriche volte a definire l’entità dell’impatto acustico prodotto”. Ha poi concluso l’Assessore sottolineando come “RFI ha comunicato la sua disponibilità a procedere prontamente ad adottare gli opportuni provvedimenti e/o alla realizzazione degli interventi mitigativi necessari, qualora dovesse emergere il superamento dei limiti previsti dalla normativa vigente in materia di inquinamento acustico”.