Ad Expo giovedì 29 ottobre non c’è stata solo la giornata in difesa della carne contro l’allarmismo ingiustificato dopo il rapporto dell’Oms: mentre lungo il cardo sud davanti a palazzo Coldiretti gli allevatori ed i produttori hanno fatto conoscere i primati della salumeria Made in Italy delle diverse regioni italiane, al roof garden si è svolto il convegno di Terranostra “Percorsi e modelli di successo dell’agriturismo italiano: l’eccellenza del settore raccontata attraverso la storia degli operatori” e a seguire la presentazione della guida Agriturismo e del volume fotografico Abitare il Mondo, a marchio National Geographic di Terranostra e De Agostini Libri.
La chiusura del padiglione Coldiretti ad Expo è stata affidata agli “agrichef”, titolari di aziende agrituristiche di tutta Italia tra i quali Stefania Grandinetti dell’agriturismo “Le piagge” di Ponzone, presidente Terranostra Piemonte e Alessandria, impegnata anche nella cucina dell’Organizzazione che, in questa ultima settimana dell’Esposizione Universale, riunisce più chef degli agriturismo italiani per la preparazione dei piatti.
Proprio tra i modelli ed i percorsi di successo presentati durante il convegno, ha avuto particolare rilievo il progetto dell’Agrinonno svolto dall’agriturismo “L’orto del nonni” situato tra le colline dell’alto Monferrato, vicino ad Acqui Terme.
“L’Agrinonno, è un vero e proprio agriturismo con un occhio al sociale, finalizzato ad ospitare i nonni in vacanza, anche con i nipotini oppure quei nonni che volessero scegliere di vivere in campagna condividendo, con altri nonni, l’esperienza agricola di un tempo, quando le cascine erano vere e proprie comunità. – ha affermato il direttore provinciale Coldiretti Alessandria Simone Moroni – Nell’anno di svolta dell’agricoltura sociale, l’Agrinonno è senz’altro un nuovo orizzonte della multifunzionalità che la nostra Organizzazione ha fortemente sostenuto per avvicinare le imprese agricole ai cittadini e creare nuovi modelli di sviluppo”.
Armando e Lidia hanno da poco aperto all’ospitalità agrituristica, la loro azienda agricola situata tra le colline dell’Alto Monferrato, a pochi passi da Acqui Terme, per rispondere a quelle che sono sempre più le esigenze di welfare di una società moderna, amplificate forse in una grande città come Milano, da dove loro sono “scappati” qualche anno fa.
La cascina è stata restaurata per offrire ospitalità a famiglie, con particolare interesse per le persone anziane, per questo definito “Agrinonno”, che potranno trovare occasioni di vacanza in ambienti idonei e familiari.
L’agriturismo dispone di quattro camere al primo piano ed è dotato di ascensore. Sullo stesso piano ci sono una comoda sala lettura con biblioteca e camino e una sala degustazione dei prodotti tipici locali. Al piano terra si trovano una sala da pranzo e un salone relax.
Gli spazi agrituristici comprendono orti coltivabili per gli ospiti, sala giochi (ping-pong, calcio balilla, biliardo, carte, scacchi, dama), palestra con docce, tapis roulant, cyclette seduta poltrona ed ellittica. Il grande parco favorisce attività quali tiro con l’arco, passeggiate in bicicletta a pedalata assistita, trekking.
L’agricoltura sociale è la nuova frontiera delle campagne italiane dove sono impegnate già oggi oltre mille e cento imprese agricole e cooperative e sono sempre di più le aziende che hanno diversificato il loro lavoro. – ha continuato il direttore Moroni – ne sono un esempio le agritate, gli agriasili, le fattorie didattiche, i percorsi rurali di pet-therapy, gli orti didattici. Tutte attività con le quali i nostri imprenditori sono stati in grado di rispondere alle esigenze di mercato, sempre nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita, mirando alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità”.