Anna Lovisolo: “La Propedeutica accende nei bambini la passione per la musica!”

lovisolo_annaSono aperte fino a sabato 31 ottobre le iscrizioni ai corsi 2015/16 del del “Progetto Propedeutica” del Conservatorio Vivaldi di Alessandria.

Il progetto, attraverso esperienze didattiche adeguate alla giovane età degli allievi, intende raggiungere due obiettivi: l’alfabetizzazione musicale, indispensabile all’avvicinamento ai vari strumenti, e l’approccio professionale agli stessi.

Anna Lovisolo, insegnante di pianoforte principale presso il Conservatorio Vivaldi, si dedica da circa vent’anni al Progetto Propedeutica. Le abbiamo chiesto di spiegarci bene di che cosa si tratta.

Professoressa Lovisolo, che cos’è il “Progetto Propedeutica”?
E’ un progetto nato nel 1994 da un’idea mia e di altri miei colleghi. Avvertivamo l’esigenza di occuparci della formazione di base dei giovani musicisti. In Conservatorio, all’epoca, normalmente entravano solo i bambini dagli 11 anni in poi. C’era una fascia di età, sotto gli 11 anni, in cui non si faceva nulla dal punto di vista musicale.

Che cosa avete pensato di fare, allora?
Abbiamo pensato di rivolgerci ai bambini della scuola primaria, sviluppando e, se necessario, modificando la nostra idea di partenza, anno dopo anno. E così siamo arrivati a oggi…

Piccole-VociOggi come funziona?
Il bambino viene da noi una volta alla settimana e si ritrova con altri coetanei in una classe collettiva. Qui c’è un insegnante che cerca di avvicinare alla musica i suoi piccoli allievi tramite giochi e piccoli strumenti molto facili da usare, come per esempio tamburelli o xylophoni. Ed è proprio sul gioco che si basa l’approccio al “come” si fa musica. C’è un direttore d’orchestra, che è appunto l’insegnante, e poi ci sono i bambini che lo seguono usando un tempo ben definito, una regola, per procedere tutti insieme.

Il progetto dura quattro anni…
Sì, e riguarda la fascia di età 7-11 anni. Nel primo anno ci occupiamo della formazione generale, a cui affianchiamo un coro di “piccole voci”; poi, dal secondo anno, i bambini aggiungono alle lezioni collettive lo studio di uno strumento, con lezioni individuali tenute da docenti titolati. La nostra Propedeutica infatti è finalizzata allo studio di uno strumento musicale.

E al termine che cosa succede?
Succede che il bambino può decidere di rimanere in Conservatorio, e quindi fare l’esame di ammissione, oppure lasciare questa sua preparazione così com’è e fare altro.

Parliamo un po’ di numeri. Quanti sono i bimbi che vi chiedono di partecipare?
Ogni anno partiamo con circa un centinaio di bambini, e finiamo con un’ottantina. L’abbandono è del 15-20% tra gli iscritti. E’ una percentuale molto bassa, a dire il vero. Anche perché chi continua dopo il primo anno, e inizia a studiare uno strumento, difficilmente abbandona. L’atmosfera del Conservatorio, unitamente alla possibilità che questi bambini hanno di poter entrare a contatto con insegnanti e musicisti molto preparati, fa il resto.

Che bilancio fa di questi primi vent’anni?
Il bilancio è molto positivo, perché abbiamo visto come i bambini che vengono da noi coltivano realmente una grande passione. E, per alcuni, questa passione diventa lo studio di tutta una vita.

Per ulteriori informazioni, costi e moduli di iscrizione: http://www.conservatoriovivaldi.it/corso-di-propedeutica-musicale-e-strumentale/.

Andrea Antonuccio