Mozart, Bach e le quattro stagioni di Piazzolla: l’Orchesta Femminile Italiana per i 50 anni del Lion Casale

Orchestra Femminile Italiana 00548Il Lion Club di Casale ha scelto l’Orchestra Femminile Italiana per festeggiare i propri 50 anni. Con un concerto pubblico venerdì 23 ottobre alle ore 18.00 all’Hotel Candiani, potremo quindi rivedere nella città dove è stata creata questa formazione diretta dal Maestro Roberto Giuffrè e composta interamente da concertiste di altissimo livello di tutta Europa.

Il programma è un viaggio in alcuni classici del repertorio delle piccole formazioni orchestrali dove predominano gli archi. Si comincia con l’Allegro” dal Divertimento in re maggiore K 136 Wolfgang Amadeus Mozart. Scritto tra gennaio e marzo del 1772 a Salisburgo (cinque mesi prima della nomina a Konzertmeister alla corte dell’arcivescovo di Colloredo) e appartiene alla produzione strumentale di un Mozart sedicenne, che assorbe e assimila esperienze e stili altrui, specialmente della scuola barocca e della sinfonia d’opera italiana. L’Allegro brillante e brioso con cui si apre il divertimento è caratterizzato da due temi distinti, di cui il secondo è più esteso e significativo del primo, che dialogano in un discorso armonico modulato tra le tonalità di mi e di si minore.

Il secondo pezzo in programma è il Concerto per pianoforte e orchestra in re minore BWV 1052 di Johann Sebastian Bach, che vede un solista d’eccezione, Luciano Lanfranchi sarà un’occasione anche per festeggiare l’ottantesimo compleanno di questo pianista non vedente che ha formato generazioni di concertisti (compreso lo stesso Giufrè). Il concerto scritto in origine per clavicembalo appartiene al periodo più fecondo della produzione di Bach divenuto nel 1717 Kapellmeister e direttore della musica da camera del Principe Leopold di Anhalt-Köthen. La conoscenza dello stile italiano e dei suoi maestri erano di moda e Bach che aveva una conoscenza musicale vastissima, fu ben contento di continuare ad approfondire le opere di Vivaldi, Albinoni e di riversarli in quest’opera. A differenza di altri Concerti, la parte affidata al solista si presenta complessa e richiede una notevole abilità esecutiva. L’unisono iniziale dell’Allegro funziona da grandioso sipario, ma è il contrappunto, la polifonia, che ne arricchisce il tessuto e ne rende affascinanti i temi. L’interazione tra violino e orchestra è sempre animata da un sapiente combinarsi delle parti in cui ritornello e parte solistica si rapportano tra loro originando una macro-forma piena di suggestione espressiva. I movimenti lenti dei Concerti di Bach costituiscono alcuni dei suoi brani più sentiti, al punto da richiamare alcuni momenti delle sue Passioni.
Infine il concerto si conclude con un brano di Astor Piazzolla molto amato dall’orchestra Las Cuatro Estaciones Porteñas. Composte 250 anni dopo tra il 1965 e il 1970 «Las cuatro estaciones porteñas» (cioè del porto di Buenos Aires), sono molto lontane dai colori brillanti e dai leggiadri equidi Vivaldi. Come tutte le composizioni di Piazzolla anche queste sono pregne dello struggimento insito nel ritmo del tango. Sembra di vederla Buenos Aires sferzata dai venti dell’atlantico, accarezzata dalla primavera o nella canicola estiva, ma non sono mai cartoline perché è facile immaginarsi il quadro pervaso da un lento movimento fatto di sensualità e danzatori.

Il concerto a ingresso libero è realizzato con il contributo del Comune di Casale Monferrato, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione CRT.

LUCIANO LANFRANCHI

Si diploma con il massimo dei voti al Conservatorio Boito di Parma ed è borsista all’Accademia Chigiana studiando con i maestri Alberto Mozzati e Guido Agosti. Tiene recitals in sale prestigiose in Italia e all’estero quali Teatro Bibiena di Mantova, Conservatorio di Torino, Teatro Grande di Sapporo, Università di Beirut, Sala Rachmaninoff di Mosca, Gasteig, Monaco al Cherry Blossom, Festival di Macon. Di particolare interesse artistico e culturale sono le registrazioni per le celebrazioni di Casella e Respighi a Losanna per Radio Suisse Romande.

Solista ospite di importanti orchestre tra cui quella della Radio Televisione Romena (Bucarest Studio 1 – direttore Chichirdan), con i Solisti di Zurigo (Madrid – direttore Balkaniy), la Filarmonica di Stato di Kishinev (Teatro dell’Ente Sinfonico – direttore Balan), con l’Orchestra dell’Ente Sinfonico di San Remo (Teatro Municipale – direttore Tillo Fuchs). Svolge inoltre un’intensa attività cameristica e riceve il Premio “Colon” dell’ Accademia Perez di Huelva (Spagna)e registra per importanti emittenti radiofoniche europee.

E’ stato docente di pianoforte al Conservatorio Verdi di Milano, al Conservatorio Paganini di Genova e all’Accademia Europea di Erba, dove ha svolto il corso di perfezionamento pianistico.

Cura la direzione artistica del Gruppo Promozione Musicale Golfo Paradiso (Camogli).