Temporary Store Le Dolci Terre all’Outlet: “in pochi mesi quasi 110 mila clienti”. Esperienza da ripetere nel 2016?

Dolci terre 1Il traguardo dei 110 mila visitatori in pochi mesi è ad un passo, e per Massimo Merlano, presidente Ascom di Novi Ligure, questo significa ‘un risultato straordinario, in termini sia di vendite dirette, che di opportunità di business che sono state generate indirettamente”

Per il temporary store “Le Dolci Terre”, aperto lo scorso maggio all’interno del Serravalle Designer Outlet, è già tempo di bilanci, e naturalmente di progetti rivolti al futuro.

“Per ora è certa la nostra presenza qui fino a Natale – sottolinea Merlano – ma certamente con l’Outlet stiamo ragionando anche sulle prospettive future”. Vicino a lui Daniela Bricola, direttore del centro McArthurGlen Serravalle Designer Outlet, annuisce soddisfatta: missione compiuta, e non una missione qualunque. Qui in questi mesi si è riusciti a coniugare (anche se qualche anno di troppo di ritardo, secondo chi non rinuncia mai a cercare ‘il pelo nell’uovo) l’approccio standardizzato di una grande città dello shopping, in cui transitano ogni anno diversi milioni di visitatori (e sempre più stranieri) con la valorizzazione dei prodotti tipici di queste terre.

Frutto di una partnership con il “Consorzio Turistico Terre di Fausto Coppi” ilDolci terre 2 temporary store “Le Dolci Terre” propone ai visitatori dell’Outlet una vetrina delle eccellenze dei vini e delle specialità gastronomiche del territorio di Serravalle e della regione del Gavi. “Non siamo un semplice punto vendita –  sottolinea Merlano – ma uno spazio dove il prodotto racconta una storia e dove il produttore diventa protagonista. Elemento fondamentale è l’area dedicata a tasting e degustazioni, dove ogni giorno si possono conoscere e gustare diversi abbinamenti fra vini e specialità locali sia con la partecipazione diretta dei produttori (pasticceria, cioccolato, arte bianca, frutta e conserve) che con la partecipazione di chef dei vari ristoranti della zona, impegnati in show-cooking durante i quali fanno scoprire ai visitatori gusti e sapori frutto della loro genialità ed esperienza.

Sono 36 gli operatori locali che, in questo primo anno di apertura hanno accettato la sfida: tra loro Villa Sparina – Ottosoldi, Vignaioli del Tortonese, Cantina Produttori del Gavi, Azienda Agricola Magda Pedrini, per il cioccolato Bodrato e Giraudi, Novi-Elah-Dufour, e ancora Volpedo Frutta per le fragole e le pesche di eccellenza.

“Con questa iniziativa – conclude Merlano – offriamo anche ai piccoli produttori di valli e paesi, ai ristoranti e trattorie, una occasione importante di visibilità, una opportunità che possono cogliere grazie a questo straordinario progetto di collaborazione. E qui davvero si ha l’impressione di confrontarsi, in tempo reale, con tante culture ed esigenze diverse: ti entra un cliente di Tassarolo, poi uno svedese, poi un sudamericano o russo. E non pochi chiedono riferimenti per dialogare direttamente coi produttori, e per farsi spedire poi forniture di prodotti direttamente a casa loro”.

Una delle nuove frontiere del commercio dunque, in un connubio glocal a quanto pare perfettamente riuscito.

“Siamo orgogliosi di ospitare questa bellissima iniziativa un percorso itinerante che unisce cucina, turismo e agricoltura, alla scoperta dei prodotti e delle eccellenze enogastronomiche delle Dolci Terre di Novi, Serravalle e del Gavi, nonché una straordinaria occasione di visibilità e di business, in un periodo estremamente strategico come è stato quello di Expo Milano, per le piccole e medie imprese legate al mondo del food & wine”, conferma Daniela Bricola. Che proprio riguardo ad Expo expo_2015-300x1122015 aggiunge: “aspettiamo naturalmente i dati definitivi a fine anno, ma l’impressione è che quest’anno il flusso di visitatori stranieri qui all’Outlet sia stato ancora in crescita: quanti di loro, e anche quanti italiani, siano arrivati qui ‘in collegamento’ con Expo ancora non lo sappiamo con precisione, ma certamente eccellenza chiama eccellenza, e un effetto vòlano indubbiamente c’è stato. Con vantaggi anche per le eccellenze locali, ben veicolate attraverso il Temporary Store “Le Dolci Terre”.

E. G.