Ci vuole un fisico bestiale

OmosessualitàPer un gay che si dichiara, ce ne sono dieci che non lo fanno e cento che non l’hanno mai cofessato a se stessi (Marguerite Yorcenar)

 
Per fare outing su Facebook a 17 anni ci vuole proprio un fisico bestiale, o quantomeno è necessario essere veri uomini e tu caro amico lo sei.

L’hai fatto con grande garbo, utilizzando immagini affettuose e per nulla volgari, hai dichiarato un amore omosessuale a tutto il mondo a un’età in cui la maggior parte dei tuoi coetanai, nella stessa situazione, vivono i più atroci e comprensibili tormenti interiori. Caro amico “hai due palle così!”, tu sei un vero uomo, alla faccia di tutti quegli pseudo macho che si credono tali solo perché eterosessuali e quindi unici autorizzati ad ostentare la loro virilità con atteggiamenti che poco hanno a vedere con L’essere uomo vero.

In questo ragazzo, nel suo gesto ho trovato coraggio, sincerità e lealtà come pochi sanno dimostrare nella vita di tutti i giorni.

I social sono dei tritatutto, in un attimo una foto fa il giro del mondo, ci si ritrova additati o etichettati per nulla o peggio ancora per notizie false, ma tu non hai paura, hai solo mostrato il tuo amore che di diverso non ha proprio nulla, l’amore è amore stop. Certo sei consapevole che da oggi la strada sarà un po’ in salita, il terzo millennio non ha ancora portato con sè quella capacità di accettazione delle diverse culture o religioni, il colore della pelle e la provenienza fanno ancora paura a molti, l’appartenenza sessuale interessa ancora troppo, seppur ininfluente per le vite altrui, sembra rappresentare una curiosità primaria da soddisfare per molti. Sei infatti consapevole che da oggi tu sarai Tom (nome inventato) per gli amici, per chi ti vuole bene e per tutte le persone intelligenti, poi sarai Tom ma Tom chi? Dai…quello gay,così parleranno di te i dubbiosi,quelli ancora a metà del guado nel percorso dell’accettazione e infine sarai il frocio,il culattone, la checca, per tutti quei presunti supermaschi di cui parlavo all’inizio, spaventati al solo pensiero che qualcuno possa anche solo dubitare della loro eterosessualità (che poi magari proprio non è…), spesso maschi da balera che alle volte ancora identificano l’essere uomo con la sottomissione o il maltrattamento delle donne,incapaci a volte anche di avere rapporti sessuali decenti ma pur sempre orgogliosi della loro condizione di normalità sociale.

Caro amico, tu da oggi sono certo che non dovrai temere nessuno, al limite ti confronterai con la stupidità e l’ottusità, ma son cose di poco conto per uno come te.

 

Diogene (il cane) – Alessandria