Forza Italia: “Ecco, in 7 punti, perchè il bilancio della Provincia è da bocciare”

Palazzo Ghilini nuovaDopo l’approvazione avvenuta mercoledì scorso, in sede di Assemblea dei Sindaci, con un evidente rischio di mancanza di numero legale (rischio scongiurato solo all’ultimo), il Bilancio di previsione 2015/2017 della Provincia di Alessandria resta ancora all’attenzione dei commenti politici.

Ad intervenire Ugo Cavallera – Referente del Coordinamento Provinciale di Forza Italia – e Nicola Sirchia – Capogruppo in Consiglio Provinciale (e leader degli azzurri a Casale Monferrato): “alcune considerazioni sul Bilancio Previsionale 2015 della Provincia di Alessandria, sulla base della quali abbiamo ritenuto di consigliare ai Sindaci un voto contrario a questo Bilancio” – dicono i due esponenti forzisti, che entrano poi nel dettaglio:

1. Gravosa situazione debitoria dell’Ente
La situazione complessiva della Provincia di AL rimane grave, con un debito totale di oltre 141 Milioni di €, che da solo comporta oneri finanziari per ammortamento prestiti e rimborso degli stessi in conto capitale per quasi 7 Milioni di € annui (6.992.116 €/2015). Ancora una volta non ritroviamo nel Bilancio di Previsione alcuna azione concreta mirante alla riduzione del montante debitorio. In più è nuovamente prevista una operazione di rinegoziazione di buona parte dei mutui al 1/02/2016.

2. Anticipazione di cassa
E iscritta a bilancio una anticipazione di cassa di 20 Milioni di €! Sul punto occorre rammentare le osservazioni effettuate dalla Corte dei Conti a più riprese, con le quali si richiama particolare attenzione al ricorso ad anticipazioni di tesoreria.

3. Conseguenze del fallimento E&T
Il Tribunale di Alessandria, con sentenza n.29 del 10 marzo 2015, ha dichiarato il fallimento della Società Energia&Territorio. Inoltre vi è da considerare la situazione di passività della partecipate/controllate di E&T, nonché la situazione di indagini pendenti sulle vicende societarie e gestionali della società stessa. Pur a fronte di tutto ciò, non si rileva la presenza di accantonamenti prudenziali, a fronte del pericolo che l’Ente venga chiamato in causa quale azionista.

4. Eccessivo peso delle multe
I proventi da sanzioni amministrative da codice della strada sono previsti, per il 2015, il complessivi 9 Milioni di €! Appaiono confermati i timori, da noi sempre espressi, circa un “notevole uso” degli autovelox per far quadrare i conti del bilancio provinciale. Inoltre preoccupa che venga fissata “a priori” la cifra che dovrà essere ottenuta a fine anno attraverso le contravvenzioni.

5. Obiettivo di Patto di Stabilità troppo elevato
L’obiettivo assegnato appare estremamente elevato e “sproporzionatamente arduo da conseguire nella congiuntura finanziaria” (cit. Relazione dei Revisori dei Conti). Il conseguimento della stesso è legato alla possibilità che l’Ente incassi di più, quindi sembra nuovamente legato a ipotetiche maggiorazioni di entrate (ad oggi non in vista).

6. Disavanzo coperto da previsioni di alienazioni poco realistiche
il 1 gennaio 2015, in sede di ri-accertamento straordinario dei residui, è stato determinato un maggiore disavanzo dell’Ente pari e € 7.488.651,85. Potendo procedere al ripiano di tale maggior disavanzo in non più di 30 esercizi a quote costanti, la quota annuale è stata applicata al bilancio 2015 mediante utilizzo di fondi derivanti dall’alienazione di beni patrimoniali disponibili, secondo quanto stabilito da Delibera del Consiglio Provinciale n.25/2015 del 8/06/2015. Già al tempo votammo contro tale Delibera, ritenendo che la valutazione iscritta a Bilancio dei beni patrimoniali da alienare fosse, de facto, fuori mercato o comunque di difficile raggiungimento in questi periodi di crisi del mercato immobiliare.

7. Allocazione della spesa
Ovviamente, su molte scelte inerenti l’allocazione delle voci di spesa, non concordiamo politicamente con le previsioni di questo Bilancio 2015. Non entriamo nel dettaglio, per ragioni di spazio.

“Per queste e altre ragioni riteniamo che questo Bilancio della Provincia sia davvero poco convincente e certamente poco efficace, se non d’intralcio, al rilancio di un territorio che ha vissuto una crisi profonda, con evidenti strascichi che sono sotto gli occhi di tutti. Un bilancio che appare ben lontano da porre i presupposti per quello “scatto di reni” che avevamo auspicato per la nostra Provincia.” – chiosano Cavallera e Sirchia.

A margine, interviene anche il Consigliere Regionale alessandrino Massimo Berutti, che esprime “ringraziamento al Gruppo Consigliare Provinciale per l’attenta azione di opposizione che svolgono nell’ambito dell’Ente, ma soprattutto preoccupazione per una conduzione della Provincia che appare debole e confusa negli indirizzi, come dimostrano i numeri di questo bilancio di previsione”.