Il Comitato per la Difesa dell’Ospedale Santo Spirito, costituitosi lo scorso venerdì, ha convocato per martedì 22 settembre al Salone Tartara di Piazza Castello un’assemblea pubblica per concordare con i cittadini Casalesi e Monferrini le forme di protesta per contrastare gli annunciati tagli alla Sanità casalese, a cominciare dall’intollerabile soppressione della degenza oncologica, in una città che sta pagando un altissimo prezzo all’inquinamento da amianto.
Tagli a un Ospedale che ha già subito un forte ridimensionamento di molte attività, in una città, la seconda della Provincia, che negli ultimi anni ha perso già numerosi Servizi.
E’ ora di dire basta: se gli Amministratori locali lasciano che il coltello dei tagli affondi senza resistenza nella nostra città, a condurre questa resistenza devono essere i cittadini.
Non accetteremo:
• la soppressione della degenza oncologica che consideriamo una decisione vergognosa per una città martoriata dal mesotelioma
• la chiusura del Punto Nascita che rappresenta per un ospedale generale la premessa alla trasformazione in una struttura di lungodegenza lungodegenza. Peraltro l’ospedale di Alessandria, che dovrebbe accogliere le circa 500 partorienti casalesi, è una struttura cresciuta caoticamente in spazi insufficienti, di difficile accesso, che non avrebbe alcuna possibilità di sostenere l’accresciuto carico di lavoro. Questa considerazione peraltro vale non solo per il reparto di Ostetricia.
• la trasformazione dei reparti di Urologia e Nefrologia e Dialisi in Strutture Semplici dipendenti dall’Ospedale di Novi. Non vediamo per quale motivo l’Ospedale della seconda città della Provincia, fino agli anni ’90 tra i più importanti della Regione, debba dipendere per queste attività dall’Ospedale di Novi
• il trasferimento della sede ASL che, se è vero che attualmente è poco più di una targa, in conseguenza dell’insipienza della precedente Amministrazione che ha consentito la dislocazione in altre sedi di tutti i servizi tecnico – logistico – amministrativi, qualora questi, come chiediamo e come dovrebbe essere, venissero accentrati in questa sede, rappresenterebbero molte decine di posti di lavoro per la città, che già molti altri posti ha perso nella soppressione di altri Servizi.
Riteniamo che in una Società che affronta una deindustrializzazione strutturale, in cui comunque la necessità del lavoro umano nell’industria e nell’agricoltura è fortemente ridotta dalla tecnologia, sia necessario un profondo ripensamento del modello di sviluppo. Nel frattempo però si deve provvedere ad una redistribuzione dei servizi tra le città: è illogico che tutto venga concentrato nei Capoluoghi di Provincia. Non vogliamo che dopo l’abbandono dei paesi cominci l’abbandono delle città a favore di poche megalopoli.
chiediamo con forza:
• che i risparmi derivanti dalla chiusura della Clinica S. Anna vengano reinvestiti nell’Ospedale al fine di ridurre entro limiti accettabili le liste di attesa. Un Sistema Sanitario che dà risposte ritardate nega il diritto alla salute e rende indispensabile il ricorso al mercato privatistico della medicina.
• Che si provveda in tempi rapidi alla copertura dei numerosi posti vacanti di Primario, poiché difficilmente un reparto privo di dirigente è in grado di funzionare bene.
Ovviamente i Direttori di SOC devono essere scelti in base alle competenze, in modo trasparente, rendendo pubblici i curricola dei candidati. Le nomine troppo spesso effettuate per meriti politici minano la funzionalità delle Strutture Operative e la credibilità stessa del Sistema Sanitario.
• Che si potenzi il Punto Nascita con la copertura degli organici dei reparti di Ostetricia e Pediatria e con l’istituzione del Servizio di parto analgesia. L’analgesia nel parto non solo è una pratica di civiltà, tanto più necessaria in un’epoca in cui l’obbiettivo è l’Ospedale senza dolore, ma contribuirebbe a superare facilmente la soglia dei 500 parti, considerata necessaria alla sussistenza di un Punto Nascita.
Per questi motivi crediamo che sia importante intervenire numerosi all’assemblea pubblica di martedì 22 settembre alle ore 21.00 presso il Salone Tartara in piazza Castello a Casale Monferrato dove sarà presente il Sindaco di Casale Monferrato e dove sono altresì invitati, oltre ai cittadini, gli esponenti di Partiti, Sindacati e Associazioni, nonché gli Amministratori dei Comuni del Monferrato.
Comitato per la Difesa dell’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato