Cena benefica in Cittadella per i detenuti del carcere di San Michele

Cena-solidale_24-09-2015

Promossa grazie allo spirito di iniziativa e alla disponibilità dei volontari dell’Associazione Betel di Alessandria — con l’aiuto della Cooperativa Sociale Coompany&, del FAI-Delegazione di Alessandria e di un gruppo di persone generose, d’intesa con la Direzione della Casa di Reclusione di San Michele (Alessandria) — il 24 settembre, presso il complesso monumentale della Cittadella Militare, è in programma una cena di beneficenza alle ore 19.00, che si prefigge un obiettivo importante e ambizioso sotto il profilo della solidarietà.

Il ricavato dell’evento, infatti, viene destinato ai bisogni primari delle persone detenute più in difficoltà che si trovano presso la Casa di Reclusione di San Michele.

Molti gli elementi peculiari di questa iniziativa (patrocinata dall’Amministrazione Comunale e con il sostegno del CSVAA-Centro Servizi Volontariato Asti-Alessandria), a cominciare dal fatto che la cena sarà preparata dai cuochi che ogni giorno cucinano i pasti per i propri compagni di detenzione e che in questi anni hanno dimostrato grandi capacità, già più volte sperimentate in occasione di manifestazioni nell’Istituto e all’esterno.

Da questi presupposti il nome coniato per il progetto e che contraddistingue anche l’evento del 24 settembre, con un titolo che unisce la suggestione del “gusto” con quella della solidarietà, in un binomio — Il “Gusto” della Solidarietà! — che vuole esprimere un accorato invito a partecipare rivolto a tutta la cittadinanza alessandrina.

Il contesto nel quale avrà luogo la cena — l’imponente complesso monumentale della Cittadella Militare — è poi un ulteriore tassello di un quadro d’insieme prestigioso dove aspetti gastronomici si uniranno a esperienze di relazione che danno gusto e senso alla vita e rendono la comunità locale capace di gesti di ascolto, di vicinanza, di sensibilità e fattivo e concreto aiuto a chi — in questo caso detenuto — è nel maggior bisogno.

Sono gli stessi promotori che rivolgono un accorato appello agli alessandrini con le seguenti parole:
«Ai cittadini di Alessandria che parteciperanno e ci offriranno il proprio generoso contributo vorremmo trasmettere un messaggio di fiducia nel nostro complicato lavoro e di speranza per un mondo più sicuro, grazie alla apertura di nuovi percorsi per quelli che decidano di dare una svolta alla propria vita.

Siamo fermamente convinti che per coloro che, seriamente, vogliono recuperare il danno prodotto alla società impegnandosi per una vita libera responsabile, la percezione di ricevere una possibilità dalla collettività sia non solo uno stimolo ma anche un ulteriore richiamo alla propria responsabilità.

Ricevendo, al momento giusto, aiuto e fiducia si è posti nelle condizioni di poter abbandonare i sentimenti di rifiuto e di fallimento che, naturalmente, accompagnano il percorso di chi sconta in carcere la pena per i reati commessi e percepisce l’impossibilità di un futuro diverso in cui mettere in gioco le proprie qualità e capacità onestamente. Sentimenti che, anziché responsabilizzare in modo costruttivo e propositivo, portano ad un dannoso e passivo vittimismo che, oltre a vanificare l’investimento dello Stato per la sicurezza, è la via maestra per la recidiva».

La cena in programma giovedì 24 settembre si inserisce nell’ambito del complessivo progetto Il “Gusto” della Solidarietà!, un percorso che nasce anche dalla scoperta delle capacità e delle doti sia culinarie che di leader positivo di una delle persone detenute nella casa di reclusione di San Michele.

Grazie all’impegno, alla cura e all’accompagnamento equilibrato degli Educatori e della Polizia penitenziaria operante nella Casa di Reclusione di San Michele, si è generato nella grande cucina del carcere un gruppo di lavoro che ha progressivamente innalzato la qualità dei pasti dei detenuti.

Contrariamente a quanto accade di solito, il progetto è nato quindi per sviluppare e valorizzare risorse interne già presenti: non un’idea che, dall’alto o da fuori, indica ciò che viene ritenuto utile per le persone detenute, ma proprio le persone detenute che dimostrano di avere grandi potenzialità sulle quali investire per un progetto che produca “lavoro vero”.

Alcuni passi — piccoli e giustamente prudenti — in occasione di manifestazioni svoltesi, sia in Istituto che nella Città di Alessandria, sono stati fatti fino ad oggi e l’evento del 24 settembre rappresenta il “collaudo” definitivo.

«Speriamo dunque — affermano i promotori — che questa cena di beneficenza prima di tante altre occasioni per far conoscere il senso di una pena in cui le qualità dell’uomo vengono accolte e valorizzate per la costruzione di un futuro onesto e responsabile. Il nostro obiettivo immediato è infatti poter aiutare quelli che in carcere non hanno niente e hanno bisogno di tutto con i fondi che i volontari dell’associazione Betel amministreranno a loro favore».

«L’obiettivo di lungo termine è solidificare e rendere trasparente il legame che di fatto esiste tra il carcere e la comunità alessandrina e che troppo spesso si tende a negare. Il carcere, infatti, con i suoi aspetti negativi e positivi è comunque una collettività vitale che, per il bene di tutti, deve essere realmente un luogo dove si costruiscono percorsi di potenziamento delle risorse positive di ciascuno per restituire il coraggio e la fiducia necessari al cambiamento e al riscatto del proprio percorso di vita».

«Anche tutti i Poliziotti, gli Educatori e gli Operatori della Casa di Reclusione — concludono gli organizzatori — sono a loro volta grati per quanti vorranno essere presenti e dimostrare di riconoscere l’utilità del loro lavoro che si svolge quotidianamente in silenzio e, grazie all’aiuto della comunità locale attraverso le Associazioni, le Cooperative e le Istituzioni, contribuisce ad offrire maggiore sicurezza a tutti i cittadini».

L’ingresso alla cena è a offerta (euro 20,00) previa prenotazione (entro il 22 settembre al numero tel. 0131-362421, nei seguenti giorni e orari: lunedì, giovedì, venerdì 9.00/14.00 – martedì, mercoledì 12.30/18.00).