Ricominciati i restauri nella chiesa di San Giovannino

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Questa settimana ha segnato la ripresa dei restauri nella Chiesa della ven.da Confraternita del SS. Crocifisso: San Giovannino, in corso Roma ad Alessandria.

Dopo l’allestimento del necessario ponteggio, lunedì è iniziato l’intervento sulla parte più consistente ed importante degli arredi lignei: il grande mobile dell’organo (lo strumento era già stato smontato tempo addietro, ed è attualmente in fase di “lavorazione”), la cantoria e la bussola di ingresso.

Poi, nel tardo pomeriggio di venerdì, si è concluso lo spostamento a terra delle statue di tutti i gruppi lignei.

I gruppi che sono casse processionali della seconda metà del XVIII sec., sono costituiti da statue policrome di ottima fattura (complessivamente si tratta di 12 manufatti a grandezza naturale) che rappresentano tre episodi dell’Antico Testamento che si riconnettono al Mistero pasquale e cioè: “Abramo ed Isacco”, “il sacrificio di Noè dopo il diluvio universale” ed “gli Ebrei nel deserto: il serpente di bronzo”.

Lo stato di conservazione delle opere è, a dir poco, precario: sono ricoperte da strati

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di “polvere dei secoli”, alcune parti sono davvero ammalorate, altre sono gravemente deteriorate. Senza contare le sommarie ridipinture di cui sono state oggetto nel tempo. Insomma complessivamente, una situazione molto, molto grave che se non affrontata per tempo rischiava di depauperare definitivamente i “beni d’arte” della città, privandola di opere di prim’ordine cioè di una testimonianza di grandissima importanza.

Le statue sono attualmente visibili a terra e la Chiesa che è aperta come di consueto tutti i giorni ininterrottamente dalle 7,30 fino alle 19,30, rimarrà aperta anche domenica pomeriggio per consentire a chi è interessato, di vederle. Poi, mercoledì prossimo saranno trasferite a Genova nel laboratorio del restauratore Antonio Silvestri.

L’intervento complessivo si svolge sotto l’alta direzione della Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Alessandria, ed in collaborazione con l’Ufficio “Beni culturali” della Diocesi. Ed avviene a cura della “Consulta per la Valorizzazione dei Beni Culturali dell’Alessandrino”, presieduta dall’ing. Piergiacomo Guala.

La Consulta che è già intervenuta a S. Maria di Castello, opera così concretamente nella salvaguardia del patrimonio artistico cittadino. Negli anni scorsi a San Giovannino aveva promosso il restauro dell’apparato pittorico murale ed ora si può dire che, a conclusione di quanto iniziato in questi giorni, consentirà che un importante monumento storico ed artistico sia completamente salvato e “restituito alla Città”.