Recessione economica, disoccupazione e pressione fiscale crescenti, dissesto finanziario del Comune; nessuna tregua per gli alessandrini in questi ultimissimi anni.
Il dissesto ha portato aggravi di imposte e tributi insostenibili per una percentuale non piccola della popolazione, specialmente per coloro che hanno perso il lavoro, oppure hanno un Isee basso (l’Isee è l’’indicatore che definisce la situazione economica di un cittadino e del suo nucleo familiare).
Non c’è da stupirsi che tanti, tra noi cittadini, risultino insolventi anche nei confronti del Comune e dei gestori dei servizi comunali.
Chi governa una città – e Alessandria non sfugge a questa regola – ha il dovere di affidarsi a tutti gli strumenti di legge che permettono di riscuotere dal cittadino un debito nei confronti dell’Ente Comunale e delle sue Aziende di servizi che, altrimenti, sarebbe realisticamente inesigibile.
Il Movimento 5 Stelle Alessandria sollecitando l’Amministrazione a prendere atto di questa situazione, ha depositato una mozione in cui la si esorta ad avviare un rapido processo di elaborazione di un Regolamento che consenta l’introduzione, anche nel nostro Comune, dello strumento del Baratto amministrativo.
Infatti, non solo la Costituzione promuove forme di collaborazione tra la Pubblica Amministrazione ed i Cittadini per la cura e la rigenerazione delle “cose comuni”, ma soprattutto la Legge n°164/2014 (Decreto Sblocca Italia) all’articolo 24 stabilisce che: “I Comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.
In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai Comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere”.
La nostra mozione dà l’indicazione al Sindaco e alla Giunta di Alessandria di guardare al baratto amministrativo come ad una forma di “riscatto sociale” per il cittadino debitore, che può tornare ad offrire in modo attivo e fattivo il proprio contributo alla comunità, sentendosi utile attraverso il suo impegno in attività di manutenzione ordinaria, pulizia e vigilanza parchi, cura di giardini, aiuole e luoghi pubblici, assistenza all’ingresso e all’uscita delle scuole etc. Al contempo, egli percepirà come vicine alla sua momentanea situazione di disagio quelle stesse Istituzioni che, mentre gli chiedono di pagare ed assolvere ai suoi doveri, si dimenticano sempre più spesso dei propri.
Movimento 5 Stelle Alessandria