Volpedo racconta il Quarto Stato attraverso un grande spettacolo-evento e le voci vive di diciotto narratori, discendenti di quegli stessi modelli che Giuseppe Pellizza utilizzò per realizzare il suo celebre dipinto.
Il sole della Fiumana ritorna ora in una veste aggiornata che si avvale di ulteriori ricerche e approfondimenti sui modelli che posarono per il Quarto Stato e sulle loro storie. Già presentato all’Expo il 3 maggio scorso, lo spettacolo viene presentato nella sua naturale cornice a Volpedo domenica 13 settembre a partire dalle ore 15 con termine verso le ore 19 e quindi la domenica successiva, il 20 settembre, a San Sebastiano Curone.
Il sole della fiumana è un viaggio emozionale, e per molti aspetti unico, tra memorie e suggestioni del Novecento: cent’anni di grandi ideali e di microstoria che si snoda attraverso le vie e i cortili di Volpedo, dove gli spettatori saranno liberi di girovagare per l’intero pomeriggio alla scoperta dei personaggi e dei luoghi pellizziani, per poi confluire al tramonto, come una grande “fiumana”, nella piazza centrale del Paese dove il Quarto Stato si ricomporrà, prendendo idealmente vita.
Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo è il più celebre dipinto del apre i Novecento: rappresenta una comunità in cammino che avanza contro le sperequazioni della società contemporanea. Non sono solo uomini e donne in marcia. Il silenzio, la dignità, la compattezza di quegli uomini e di quelle donne denunciano storie di lavoro, di miseria, di ingiustizie, di dolore. Il Quarto Stato è un quadro simbolo, perché non nasce da pensieri astratti, ma da persone vere, testimonianti la fatica e lo sfruttamento. È una realtà che Pellizza condivide. Per rappresentarla, ritrae ciò che meglio conosce: Volpedo e i suoi abitanti. Si chiamano Giovanni Zarri, Giacomo Bidone, Teresa Bidone, Luigi Albasini, Lorenzo Roveretti, Luigi Dolcini, Emilia Bruno… Compiendo lo straordinario miracolo di trasformare una scheggia di campagna sperduta nel tortonese in valore universale.
Nel 1999 l’associazione “Pellizza da Volpedo” ha incaricato tre professionisti del teatro, Alfonso Cipolla, Giovanni Moretti e Luca Valentino, di elaborare un progetto di comunicazione teatrale tale da coinvolgere l’intera comunità in un’azione corale di recupero delle memorie pellizziane, valorizzando nel contempo un paese depositario di un inestimabile patrimonio culturale.
Il lavoro sul campo si è sviluppato nell’arco di due anni.
Dopo aver fatto tesoro dell’ampia bibliografia pellizziana e in particolare dei saggi di Aurora Scotti, dopo aver attinto alle ricerche storiche sulla vita di Pellizza e della sua famiglia condotte in questi ultimi anni da Roberto Capelletti, da Antonio Neri Bruni e da Pierluigi Pernigotti, i tre curatori del progetto e i partecipanti al laboratorio teatrale – ora dedicato alla memoria di Cesare Bonadeo – hanno saputo innescare un circolo virtuoso che ha favorito la ricomposizione delle biografie dei modelli utilizzati da Pellizza per la composizione del suo capolavoro: non per celebrare un monumento, ma per dichiararne tutta la sua vitalità. Se il Quarto Stato è dipinto con la forza della verità, quella verità si è cercato di trasfondere nello spettacolo che ne è nato, di là da ogni finzione convenzionale.
Il sole della Fiumana è il frutto di un’esperienza per molto versi irripetibile di teatro popolare che, condotta con rigore di metodo, ha ottenuto al debutto (nel maggio del 2001 in occasione delle celebrazioni del centenario della tela pellizziana) un riscontro mediatico eccezionale, richiamando oltre diecimila spettatori. Riproposto varie edizioni a Volpedo, lo spettacolo è stato scelto nel 2006 da Moni Ovadia, direttore artistico di Mittelfest, quale emblema tematico del festival: “Costruire una cultura del lavoro, una memoria del suo valore è anche compito di un festival. Il Sole della Fiumana, il racconto del Quarto Stato, di Giuseppe Pellizza e dei suoi modelli – attraverso la voce degli abitanti di Volpedo – è il respiro vivo del simbolo per eccellenza del cammino dei lavoratori”.
È pomeriggio. Ventidue ideali sipari si stanno per alzare. Il pubblico arriva. A ogni spettatore viene consegnata una piantina del paese dove sono segnati i luoghi in cui potranno incontrare i narratori. Ogni postazione, sulla piantina, è contrassegnata da un frammento del Quarto Stato che evidenzia un personaggio: di quel personaggio, in quel luogo, potranno ascoltare la storia. I narratori sono tutti abitanti di Volpedo: artigiani, contadini, commercianti, studenti… a volte parenti di quelle stesse persone di cui ora raccontano. Gli spettatori sono liberi di girovagare, di perdersi fra le vie, le piazze, i cortili di Volpedo, tutti aperti. Grandi stendardi, raffiguranti i lavoratori del Quarto Stato, indicano dove fermarsi. Mescolati fra gli spettatori ci sono alcuni suonatori itineranti che, di tanto in tanto, si fermano a fianco di uno dei narratori e con una canzone ne prolungano idealmente la storia. Per tutto il pomeriggio si continua a raccontare. La somma dei racconti costituisce la prima parte dello spettacolo, al termine della quale, i narratori raggrupperanno il pubblico in una nuova fiumana, per raggiungere insieme la piazza…
Il sole della Fiumana, ideato e diretto da Alfonso Cipolla, Giovanni Moretti e Luca Valentino, si avvale della presenza di alcuni attori professionisti (Giovanni Moretti, Beppe Rizzo, Nicola Stante, Elisa Testa) e dei componenti del Laboratorio Teatrale “Cesare Bonadeo” di Volpedo: Cinzia Bidone, Diego Bidone, Tiziana Bidone, Giovanni Bincoletto, Manuela Bonadeo, Monica Bonadeo, Graziella Boveri, Giacinta Brentassi, Alessandra Bruni, Bruno Cappelletti, Maria Teresa Cisorio, Maurizio Del Conte, Sara Ferrari, Alessandra Franco, Davide Novello, Piero Lesino, Annalisa Lugano, Federica Scupelli, Carlo Tortonese.
Produzione Associazione “Pellizza da Volpedo”, Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, Laboratorio Teatrale “Cesare Bonadeo” con patrocinio e il sostegno di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di Volpedo, Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.
Programma di domenica 13 settembre in Volpedo
– dalle ore 9 prove teatrali aperte
– dalle ore 15 alle ore 19 Il sole della fiumana
– alle 21,30 – Piazzetta Quarto Stato, videoproiezione dell’installazione realizzata da Max Dorigo per l’inaugurazione di Expo 2015
– Durante la giornata gli artisti artigiani di Artinfiera di San Sebastiano Curone proporranno le loro creazioni nel centro storico di Volpedo
I contadini dell’Antico Mercato di Volpedo accoglieranno il pubblico nei punti di ristoro con bevande e cibo di strada di produzione biologica e locale.
Info www.pellizza.it – www.mercatodivolpedo.org – www.artinborgo.it
Ingresso libero.