Bufale&Bufali

Tognazzi BrE’ bene che il cuore sia ingenuo e che la mente non lo sia (Anatole France)

 

 

Diffidate delle televendite, dei call center, degli stranieri, delle banche,dei politici, delle promozioni, degli sconti, delle donne, degli uomini, dell’amore, del venditore di auto, dei medici, degli ospedali, del navigatore satellitare, della campagna acquisti della squadra del cuore, delle scuse di vostro figlio quando rientra tardi, diffidate, diffidate e ancora diffidate, di tutto e tutti.

Fate bene ad essere prudenti ma una domanda ve la faccio: diffidate del mondo intero e di tutta l’umanità tranne dei blog che pubblicano notizie “a voi care”, notizie palesemente false o inventate ma che leggendole vi fanno star bene. Cosa provate in quei momenti,quando le pubblicate sui social convinti di dare finalmente un’informazione corretta? Senso di solidarietà,rivincita, conferma?

Obietterete che non è facile trovare oggi un’informazione libera da condizionamenti e di conseguenza attendibile. Certo,ne sono convinto anch’io, ma al di là del come “viene data” la notizia, personalmente tento sempre di capire prima di tutto se sia vera!

Un semplice programma gratuito di fb permette ad ognuno di noi di confezionare copertine e articoli, scrivendo ciò che ci pare, se poi si ha un po’ di pratica si possono realizzare scoop fantastici, dove il vostro migliore amico può diventare un famoso divo del porno o un soldato dell’Isis.

Su youtube si trovano filmati di esseri mai esistiti nemmeno nel pleistocene, si realizzano film dove la gente salta dagli elicotteri sulla schiena di Godzilla e combatte con i puffi con un effetto tale da far sembrare la scena reale. Tutto questo non vi fa riflettere quando leggete un articolo, quando guardate una foto o filmato? Qualcuno penserà che le cose gravi siano altre, tipo la corruzione, la mafia, la delinquenza o la povertà: certo avete ragione, in particolare per quanto riguarda la povertà, ma non quella dovuta alla mancanza di denaro, bensì di pensiero. L’incapacità assoluta di riflettere, di ragionare con la propria testa.

Molto più comodo “farsi servire”, tutto confezionato e pronto all’uso o meglio allo scopo. Troppi blog sono pilotati proprio da quegli individui di cui diffidate nella quotidianità, persone che per scopi tutt’altro che umanitari tentano (e a quanto pare ci riescono) di pilotare le menti, istigando odio e rabbia sotto la regia attenta e scrupolosa di persone interessate, non importa se a voti, denaro o disordine sociale. Un fine esiste sempre. Se non credete a me, al mio pensiero, fatelo per voi stessi: il confine tra buona fede e il rendersi ridicoli lo tracciate voi, e ricordatevi che “il grande fratello”, quello vero, non è la trasmissione che seguite ogni anno in tv.

 

Diogene “il cane”