I disu che il disincanto sia il tratto distintivo degli alessandrini: il loro più grande limite, ma anche la loro àncora di salvezza.
I disu che il dibattito sul ponte Meier, fra provincialismo e luoghi comuni, di quel disincanto sia un emblema quanto mai attuale.
I disu anche che un grande alessandrino, famoso nel mondo, sintetizzi così in un racconto il disincanto della sua, e nostra, città:
“la maestra chiese al mio compagno di banco ‘quando è morto Napoleone?‘, ed egli rispose serafico: “saiva gnanca c’lera malavi!”