“ArcheoSapori”: a Libarna si parla di cultura del vino

LIBARNA_ANFITEATROA Libarna, punto d’incontro di due territori particolarmente vocati alla coltivazione di vitigni a bacca bianca, il Gavi Docg ed il Timorasso Doc, si terrà il 5 settembre un evento destinato a suscitare grande curiosità.

Tra le varie iniziative di valorizzazione dell’area archeologica, si svolgerà la manifestazione “ArcheoSapori a Libarna – dall’archeologia alla cultura del vino” che ha come tema principale l’enologia.

Partendo dall’archeologia del vino con una conferenza del dott. Filippo Maria Gambari – Soprintendente per l’Archeologia della Lombardia – si realizzerà, attraverso la partecipazione dei Consorzi di tutela del Gavi e dei vini dei Colli Tortonesi, l’incontro dei due grandi vini bianchi piemontesi.

“Libarna – sottolinea l’associazione Arteventi, che organizza la giornata – costituisce il confine storico-geografico tra le terre del Gavi e quelle del Timorasso dei Colli Tortonesi (che contiene anche la sottozona Terre di Libarna): per un giorno l’antica città romana si trasformerà in un teatro naturale dove rappresentare questo incontro tra le due eccellenze del territorio”.

Ma l’iniziativa ha un valore prettamente enologico che piace anche alla Camera di Commercio di Alessandria, che ha concesso il proprio patrocinio e sostiene la manifestazione. “Abbiamo in provincia due grandi bianchi – dice il presidente Gian Paolo Coscia – che piacciono molto al mercato, anzi “ai” mercati. In questa sede un po’ insolita e comunque neutrale possono confrontarsi e ci sembra molto importante sottolineare il fatto che se il vino costituisce una piacevole tradizione conviviale, la cultura del vino va intesa non solo come espressione di un’esperienza millenaria, ma anche come fattore di sviluppo economico di un territorio che deve saper tradurre in valore il proprio patrimonio culturale insieme alle sue tradizioni enogastronomiche”.

All’interno dell’Area archeologica sarà allestito un percorso con esposizioni e degustazioni che abbiano come filo conduttore la storia del cibo e del vino, mentre, nell’area adiacente l’Anfiteatro, Walter Massa (per il Consorzio di Tortona) e Francesco Bergaglio (per il Consorzio di Gavi) insieme al critico giornalista enogastronomico de La Stampa Roberto Fiori, intratterranno il pubblico sulle straordinarie potenzialità di questo territorio in campo enologico, con la conferenza dal titolo “L’incontro sulla via Postumia: l’isola bianca del Piemonte”.

Dopo le parole, i fatti. Alle 17.30, a conclusione della giornata, sarà organizzata una degustazione di Gavi e di Timorasso, accompagnati dalle spiegazioni degli esperti e dai prodotti della tradizione locale.

La manifestazione è organizzata dalla Soprintendenza Archeologia del Piemonte, dall’Associazione Culturale Libarna Arteventi, dal Comune di Serravalle Scrivia e dalla Camera di Commercio di Alessandria, con la collaborazione del Consorzio Tutela del Gavi, del Consorzio Tutela dei vini dei Colli Tortonesi, delle Associazioni Proloco e Commercianti di Serravalle Scrivia.

Programma:
AREA ARCHEOLOGICA DI LIBARNA
– Visite guidate: ore 10:30; 11:00; 11:30; 12:00
AREA ARCHEOLOGICA DI LIBARNA – SALA CONFERENZE
– “Archeologia del vino in Italia nord-occidentale. Le origini cisalpine dell’enologia moderna” conferenza di Filippo Maria Gambari, Soprintendente per l’Archeologia della Lombardia:
ore 15.00
AREA ARCHEOLOGICA DI LIBARNA – AREA DELL’ANFITEATRO
– “L’incontro sulla via Postumia: l’isola bianca del Piemonte”
con Francesco Bergaglio (Consorzio Tutela del Gavi) e Walter Massa (Consorzio Tutela dei Vini dei Colli Tortonesi): ore 16.30
AREA ARCHEOLOGICA DI LIBARNA – AREA EVENTI
– Degustazione di Gavi e Timorasso con prodotti della tradizione locale: ore 17.30.

Info:
www.libarna.al.it – www.comune.serravalle-scrivia.al.it.
http://archeo.piemonte.beniculturali.it – sar-pie.arealibarna@beniculturali.it – 0143 633420
libarna.arteventi@gmail.com – 340 3475144; 329 6484707
Pagine Facebook:
Libarna – Area archeologica
Libarna Arteventi Associazione

Orario: dalle 10,30 alle 20,00.
Ingresso all’Area archeologica libero.
Parcheggio nell’area adiacente l’ingresso con accesso dalla Strada Provinciale.