La coerenza del vincitore

Hanno vinto. E alla prima occasione lo hanno letteralmente “urlato” dai banchi del consiglio comunale sui quali si sono seduti poco più di mese fa.

Collaborazione per una migliore gestione della città?
No, grazie. Non ci interessa, neanche per il bene comune.

Barbero e la sua Giunta, da veri vincitori, hanno rimarcato il loro territorio politico. Una vera prova di forza, ma forse non di intelligenza, che si è trasformata in un vero e proprio “uppercut” in faccia alla sicurezza del piccolo popolo dei bambini, fruitori del parco giochi situato nei Giardini di Viale Oliva.

La richiesta che la mozione presentata dai consiglieri di minoranza Movimento Cinque Stelle, Lega e Forza Italia, era semplice: una staccionata (o una siepe che meglio si addice al luogo) per delimitare e mettere in sicurezza i piccoli “utilizzatori” e i loro giochi dai pericoli di Viale Cellini che costeggia l’area. Una promessa “strappata” (a detta del Sindaco Barbero) in campagna elettorale e firmata da tutti i candidati sindaci, sotto il “rovente” gazebo di Annamaria Zanghi del Movimento Cinque Stelle, sulla quale ragionare.
E in effetti hanno ragionato.

Hanno snocciolato una serie di dati statistici sugli incidenti accorsi nell’area che, ad oggi, risulta “zero”. Perchè qundi intervenire e mantenere la promessa fatta in campagna elettorale?
L’area è sicura, non contano i “near miss” (i mancati incidenti) dei quali non si trova riscontro, in quanto non segnalati.

E non conta neppure, a questo punto, che la sicurezza si basa sul concetto di prevenzione e non di riparazione del danno ( ben più oneroso in termini sociali ed economici che va a colpire l’intera collettività oltre l’interesse personale del potenziale infortunato).

La riqualificazione dell’intera area (mozione passata con larga maggioranza) è sicuramente un progetto necessario, e non si può non riconoscere l’intento lodevole di tornare a valorizzare un territorio di pubblico interesse come i Giardini di Viale Oliva, da troppo tempo dimenticati dalle Istituzioni, ma la domanda che tutti i cittadini, compresa la Scrivente, non possono fare a meno di porsi è: come può interferire una staccionata o una siepe con il progetto di riqualificazione di cui, ad oggi, non conosciamo né tempi né modalità di intervento?
Alle mamme l’ardua sentenza.

Una Cittadina Valenzana.