“Profumo d’estate” è un evento speciale abbinato ad un contest per mettere alla prova la creatività di giornalisti, food blogger e appassionati di cucina che si sono cimentati nella realizzazione di un piatto ispirato a una piramide olfattiva di fragranze artistiche.
Un gioco inventato, in una sera di mezza estate, da Art’è, il concept store più innovativo di Bologna dove arte, profumi, design, ricercatezza, eleganza trovano un linguaggio comune per esprimersi ed affascinare.
A questo evento è stata invitata anche Laura Gobbi, che così racconta la sua avventura bolognese: “Quando Alessandra Lepri e Luca Righi mi hanno invitata al food contest ho subito proposto anche un abbinamento col vino. Non potevo fare altrimenti, venendo dal Piemonte terra indiscussa di grandi vini. ‘Profumo d’estate’ era una buona occasione per portare un po’ di Monferrato in Emilia dove la sinestesia fra cibo, vino e le fragranze, si armonizza in una fusione creativa.
I vini di Massimo Diotti erano quelli che meglio si prestavano a questo virtuosismo e che più si contestualizzavano. I profumi ed il vino non possono prescindere l’uno dall’altro. Il vino è profumo. I vini di Diotti abbracciano due territori a grande vocazione vinicola come le Langhe ed il Monferrato. Il Gavi San Matteo Docg, il Barolo, il Barbaresco o il Barbera Can Jack, sono un’esplosione di emozioni olfattive, bouquet intensi, profumi delicati e note decise che oltre ad essere degustate, vorresti indossare.
Se Marilyn Monroe indossava solo due gocce di Chanel, poteri lanciare una nuova tendenza, indossare solo due gocce di Gavi San Matteo, irresistibili!
I concorrenti erano agguerritissimi, veri e propri chef che hanno dimostrato le loro doti con la ricerca delle materie prime, gli abbinamenti e le suggestive presentazioni. Non essendo un’ottima cuoca, non potevo competere, la sconfitta era già scritta. Ho dribblato la competizione portando dei piccoli ‘gioielli’ della mia terra: grissini stirati a mano fatti con il ‘grano di Alessandria’ (solo le farine migliori selezionate della nostra provincia), assaggi Robiola di Roccaverano e Castelmagno abbinate con una composta, fatta dalla mia amica Antonella, di limone e prugne gialle del mio giardino, il miele di un amico e le nocciole, la’tonda gentile’ bio del Piemonte di Cascina Langa. Tutto made in Piemonte”.
L’idea di Laura Gobbi di abbinare il vino ad un profumo attraverso un viaggio emozionale di sapori, ha aperto le porte a percorsi curiosi, alternativi ed intensi. Toccare altre corde emozionali, non solo quelle del palato, ci riporta, attraverso la memoria olfattiva a ricordi, emozioni e suggestioni che solo attraverso i profumi possono essere così profonde.