“Siamo stati solo una goccia nel mare ma una goccia importante e che ha dato speranza. Adesso contiamo di concretizzare altre iniziative” sono le parole dell’alessandrino Giorgio Pieri, Vigile del Fuoco e membro dell’Associazione PassoDopoPasso, che lo scorso 28 giugno, assieme al collega cremonese Salvatore Belluardo, è partito alla volta del Nepal, colpito ad aprile da un devastante terremoto, per portare una sua piccola parte di solidarietà.
“Non è stato facile organizzare questo tipo di azione, l’ostruzionismo e la burocrazia del governo nepalese sono stati forti. Abbiamo valutato diverse possibilità e, alla fine, si è deciso di andare sul posto per compiere azioni dirette e mirate, interventi da seguire fino in fondo. Dopo una raccolta durata due mesi, svolta tra Alessandria e Cremona, è stato creato un fondo sufficiente a dare buoni margini di azione” ha raccontato Pieri.
Arrivati in Nepal, Giorgio e Salvatore si sono diretti nella zona di Nuwakot dove pochissimi sono stati i soccorsi, a causa anche del luogo isolato.
“Persone adulte e bambini lì vivono ormai in una condizione di miseria, senza acqua e senza igiene, alcuni dormono in case di lamiera che con il caldo diventano vere e proprie pentole a pressione. In una condizione del genere all’inizio era difficile decidere che tipo di interventi fare. Poi i nostri sforzi si sono concentrati sulla scuola, andata completamente distrutta, e sui bambini che la frequentano. Sono stati fatti interventi mirati a far arrivare l’acqua, comprare divise e materiale scolastico per gli alunni” ha proseguito Pieri “la sensazione che abbiamo rispecchia la realtà, di non essere venuti da soli ma di aver aperto un solco con l’aiuto di quanti ci hanno sostenuto e seguito da casa, prima e durante il nostro viaggio. Ritengo tutto questo un grande accrescimento per PASSOdopoPASSO nel quale chi vorrà potrà inserirsi nel modo che riterrà più idoneo e darci una mano a proseguire il nostro viaggio.”
Punti di riferimento importanti, in Nepal, per Pieri e Belluardo sono stati il Dottor Risci, per i contatti governativi, e lo scalatore Fausto De Stefani, conoscitore delle zone e da tempo impegnato anch’egli sul fronte umanitario.
Durante il viaggio è stato realizzato materiale foto e video che ha documentato la situazione reale di quelle zone ed il lavoro compiuto dai due Vigili del Fuoco, rientrati in Italia il 15 luglio.
È, inoltre, in fase di lavorazione un filmato, dal titolo “Attraverso i miei occhi”, che sarà proposto in momenti di aggregazione mirati a continuare la raccolta di fondi da impiegare per il Nepal.
Roberto Cavallero