Gli ultimi gravissimi fatti di cronaca dimostrano ancora una volta che la gestione del fenomeno dell’immigrazione è ormai totalmente fuori controllo.
Pochi giorni fa a Savona in uno stabilimento balneare dove si stava svolgendo una semplice rassegna enogastronomica che aveva fatto affluire molte famiglie con bambini un tunisino uccide con una bottigliata un connazionale sotto gli occhi terrorizzati dei presenti. Il fatto grave, ma purtroppo non isolato, è che la vittima aveva presentato richiesta di asilo che regolarmente si era persa nei meandri della legge che di fatto con le sue lungaggini permette ad un clandestino, che deve essere espulso, di rimanere sul nostro territorio. L’assassino invece avrebbe dovuto essere espulso in quanto colpito da provvedimento di espulsione nel 2013, ma certo dell’impunità era rimasto tranquillamente nel nostro Paese.
Ma non basta: l’altro giorno un senegalese ha violentato una studentessa ventenne sul treno Livorno-Pisa. Sempre parlando di treni e ferrovie come non ricordare il capotreno al quale alcune settimane fa una banda di “latinos” amputo’ a colpi di machete un braccio.
Vogliamo parlare degli immigrati clandestini, che andavano quindi espulsi, che nelle settimane passate hanno sequestrato e violentato per ore una bambina disabile?
Inquietante poi l’episodio accaduto vicino a noi, a Cairo Montenotte dove un ganese,ovviamente clandestino, fuggito dal centro di accoglienza in cui riceveva colazione, pranzo, cena,cambio biancheria, carte telefoniche, snack alimentari ed altre amenità, ha rapito una bambina di tre anni sotto gli occhi dei genitori facendosene scudo nel momento della fuga. Fortunatamente è stato arrestato.
Ora verrà finalmente espulso?
Sono solo alcuni episodi riprovevoli e vergognosi successi nelle ultime settimane. Sono questi episodi che fanno sorgere nei cittadini italiani il sospetto, spesso fondato e legittimo, nei confronti dell’immigrato. Tutti questi episodi sono la prova che questo Paese,con il suo Premier, il suo Ministro degli Interni Alfano, non sa gestire una situazione grave è pericolosa come questa quindi di fatto non è in grado di proteggere i propri cittadini.
Ecco quindi che questa esasperazione spinge, con piena ragione, gli abitanti di un paio di paesi del Trevigiano a sollevarsi contro la decisione del Prefetto di ospitare in alcuni alloggi i cosiddetti “profughi”. La stessa esasperazione che ha portato gli abitanti di Casale San Nicola a Roma a prendersi delle manganellate da poliziotti che si vergognavano per quello che stavano facendo a dei loro connazionali che portavano avanti istanze più che legittime.
Di fronte a questa realtà che cosa fa la sinistra? Parla di strumentalizzazioni di estremisti, di razzismo, di populismo, di fascio-leghismo. Anzi propone per bocca del Presidente della Camera Boldrini e del Prefetto di Roma Gabriellli di accogliere ancora più clandestini. Continua a proporre questa litania e se gli italiani esasperati non ne possono più, chi se ne frega! sono soltanto dei razzisti, populisti, leghisti, fascisti a cui non bisogna dare ascolto. Quindi se succedono episodi di “rivolta” da parte dei cittadini esasperati, la colpa è dei cittadini esasperati.
Quello che questa sinistra non capisce o peggio non vuole capire neppure con i suoi intellettuali radical chic è che gli italiani non sono razzisti o dei facinorosi delinquenti che bruciano materassi e televisori per protesta ma vogliono semplicemente opporsi e al tempo stesso difendersi da una situazione che è ormai diventata insopportabile.
Roberto Sarti
Presidente Gruppo Lega Nord comune di Alessandria